11/02/2017
Alla Don Minzoni prende corpo una bella vittoria 3-0 per la Pallavolo Valsugana, al termine di una partita caratterizzata forse da un po' di incostanza in alcune fasi, ma sicuramente bel gioco per la categoria.
Il Valsugana inizia con Martina Muriago, Zoe Vescovi, Gaia Aghito, Martina Stona, Ginevra Gertosio, Sara Stella. Le padroni di casa si contraddistinguono anche per un folto staff e un pubblico numeroso e sempre pronto a sostenere le proprie beniamine.
Il parziale è particolarmente equilibrato, con le squadre che forse faticano inizialmente a carburare, alternando belle giocate a qualche errore tutto sommato evitabile. Il punto a punto è spezzato poco dopo la metà del set, quando il Vigonza sfrutta battuta e imprecisioni delle ragazze locali per avvantaggiarsi in modo importante (15-20). Tra le padroni di casa entrano Teresa Paccagnella e Silvia Poletto, quest'ultima per il giro dietro. Il Valsugana si ritrova proprio nel momento principale, con ordine e maggior precisione approfitta di un paio di svarioni ospiti, senza disdegnare un paio di belle schiacciate: una fase che rasenta la perfezione, con l'aggancio ed il sorpasso che avvengono nello sprint finale, grazie a sette punti consecutivi che lasciano al palo le attonite avversarie (25-22, recupero dal 18-22).
Nel secondo set parte subito in campo Teresa Paccagnella, il Valsugana vola in scioltezza (3-0), con pochissimi errori e abbastanza ordine in campo, in tutte le rotazioni (tutte note di grande merito in questa categoria). Il vantaggio cresce, tutto funziona al meglio e le avversarie faticano ad organizzarsi (10-4). Il Valsugana però si spegne: un paio di errori e la zona centrale del campo un po' scoperta hanno il doppio effetto di togliere sicurezza alle ragazze Valsugana e dare coraggio al Vigonza. Un infortunio scombussola ulteriormente gli equilibri delle ragazze locali (Zoe Vescovi), con Silvia Poletto che entra a freddo. L'inerzia del set è cambiata, il gioco delle padroni di casa perde in brillantezza, però le ragazze non mollano e chi subentra dà l'anima in difesa, nel caso specifico le due Emma della squadra (Carroccia e Temporin). Le conseguenze sul punteggio sono tutte nella rimonta del Vigonza, ma è un Valsugana che comunque non perde la testa e rimane attaccato alla partita (20-20). Non è cosa di poco conto far fronte a un momento di crisi e sapersi rialzare, ancor di più a questa età, anzi nel caso specifico si rivelerà alla fine un fattore chiave. Un rimpallo sotto rete e un bell'attacco ospite fanno pendere l'ago della bilancia verso il Vigonza (21-23), Mr. Tomas chiama time-out e la mossa ha successo perchè il Vigonza rientra sbagliando la battuta, mentre il Valsugana compie nuovamente una rimonta, dimostrandosi fredda e cinica nei momenti dei maggior pressione, qualità di cui difettano le avversarie di giornata. Un ace di Sara Stella regala la vittoria al Valsugana (25-23).
Nel terzo set il Vigonza aumenta le proprie difficoltà in ricezione, il Valsugana (in cui rimane in campo Silvia Poletto) si fa notare con un paio di bordate in parallela che lasciano di stucco, complessivamente c'è una grande attenzione (anche in zona di conflitto, sotto rete e sulle palle a centro campo). Piace tutto nel Valsugana in questo parziale che scorre fluido, con grande precisione negli appoggi e molta intelligenza tattica in alcuni tocchi in attacco quando non è possibile schiacciare o piazzare, calibrati alla perfezione in zone strategiche che fruttano punto. Riecheggia spesso anche il coretto "ace" accompagnato da un piccolo balletto, non c'è più storia, ma tanta gioia nei sorrisi e negli abbracci finali per una prova di spessore sotto il profilo di maturazione caratteriale, oltre che di risultato e nella crescita tecnica dimostrata.