17/02/2017
Quindicesimo turno di campionato, la Vigonovese ospita la Pallavolo Valsugana per un match che si preannuncia nelle attese equilibrato, concretamente con il Valsugana più in palla e che avrebbe potuto chiudere anche in modo più rotondo.
Nel primo set il Fossò sbaglia molto (battuta, attacco, invasioni), il Valsugana in un certo senso si limita a non sbagliare ed essere organizzato (9-5). Il gap è conservato a lungo (15-20), il livello del gioco sale con azioni più lunghe e tirate, le padroni di casa accorciano sensibilmente (19-21). Il Valsugana però riesce a mettere in campo continuità durante il set, grazie a una buona difesa e concretizzando in attacco si porta avanti (25-21).
Nel secondo parziale il Valsugana parte a mille (7-3), poi si assiste ad una fase un po' ad eleastico che vede mini-break da una parte e dall'altra (per fare un esempio di sequenza: 7-3 / 7-5 / 10-5 / 10-8 / 13-8...). Elisa Vanzato è un valore aggiunto in questa serata: semplicemente devastante in attacco per tutta l'arco della gara, precisa anche nei fondamentali di seconda linea. Il Valsugana non sbaglia e con il gioco corale di tutte le ragazze scappa definitivamente (25-16).
Nel terzo set la gara sembra non aver più storia, con le ospiti che volano fin da subito (8-3): sembra una mazzata definitiva e nessuno avrebbe scommesso un euro sull'epilogo del set che poi sarebbe stato. Il Valsugana infatti spegne la luce, come a vole le capita, e in un battito di ciglia ci si ritrova in parità (9-9). Forse l'allenatore di casa azzecca cambi che ai più sembrano arditi (secondo opposto entrato in banda nel primo set e poi titolare dal terzo nel suo ruolo naturale, primo opposto mancino lasciato fuori dal terzo parziale e inserito dopo pochi punti al centro). Difficile da capire, di certo le formazioni si inverono le parti avute fino a quell'istante, con la Vigonovese che viaggia di orgoglio, recupera qualche pallone in più e sbaglia un pochino di meno, a differenza del Valsugana che sembra un po' in crisi, racimola errori a ripetizione e in cui traspare una sorta di ansia nelle ragazze. Le ospiti hanno comunque il merito di non cedere del tutto (15-15), anzi trovano perfino un bel break (20-17), ma vanificano tutto non trovando più punti (21-25). Complessivamente il set è più avvincente, per l'altalenanza e per la fase centrale punto a punto, però la qualità del gioco complessiva è sicuramente calata e questo aspetto ha favorito le padroni di casa.
La Vigonovese riparte con la formazione che chiuso il terzo set, mentre nel Valsugana c'è qualche assestamento. Stati d'animo contrapposti, con le locali sulle ali dell'entusiasmo e le ospiti che inizialmente subiscono il contraccolpo (4-9). Si vive l'incubo del tie-break, ma non sarà così: grande carattere delle ragazze Valsugana che non mollano mai, si ritrovano, con pazienza e determinazione recuperano (18-18). La partita è bruttina, però il Valsugana ha nel suo arco qualche freccia in più e con un paio di buone giocate trova il break decisivo (21-18), riuscendo questa volta a conservarlo (25-21).
Complessivamente per il Valsugana di buono ci sono i tre punti, un risultato migliorativo rispetto a quello dell'andata (3-2 Valsugana), due set giocati bene e con attenzione ed applicazione (primo e secondo), il carattere che ha permesso di strappare tre punti nel momento di difficoltà. Il Valsugana si è dimostrata abbastanza solido in ricezione e difesa (buona prova del libero Lisa Pierangelo) e vario in attacco, anche se meno del solito. Gli aspetti su cui lavorare sono l'incostanza, un po' in tutti i sensi: numero di errori che passa dalla perfezione a momenti di grande difficoltà, black-out inspiegabili che fanno da contraltare a fasi di gioco da categoria superiore, sicurezza che si trasforma in ansia e poi in carattere. Tutti fattori che ovviamente influenzano gioco e risultati. I margini di crescita sono comunque evidenti, il rooster di ragazze ha di certo affiatamento e belle potenzialità.