13/03/2018
Termina un'avventura, in modo agrodolce. Quella che probabilmente è l'ultima gara giovanile per molte atlete riserva la grande soddisfazione di battere la capolista Aduna, bissando il risultato dell'andata e per di più con lo stesso copione (rimonta sotto di due set), ripetendo l'impresa già portata a termine in precedenza nelle stagioni scorse, dimostrando tutte le reali potenzialità della squadra e allo stesso tempo un gran carattere e la capacità di reagire. E un rammarico: forse solo il Pojana dà idea di avere effettivamente qualcosina in più, se non altro come costanza di rendimento in campionato e all'interno delle singole gare, considerato l'intero campionato (tutti i gironi Primavera ed Eccellenza, ma anche la Prima divisione). Per altro in gara secca può sempre succedere di tutto, quindi peccato i passi falsi contro formazioni più abbordabili che sono costate la qualificazione regionale e la terza final-four provinciale consecutiva, in cui si sarebbe potuto recitare una parte da protagoniste a differenza della scorsa stagione. Rimangono comunque impresse negli occhi e scolipiti nel cuore lo spirito guerriero di tante battaglie e infinite emozioni in campo e di gruppo. Ed è un punto di inizio in verità, per un futuro che potrà riservare chissà quali soddisfazioni...
L'Aduna si presenta con le ex Emma Tolin e Gaia Fassina, le scelte dei coach Martin e Amaducci vedono le diagonali Salimbeni-Ballam (Albrizio per quest'ultima a metà set), Tolin-Turri, Menegalo-Bizzo con libero Marcon. Spazio Estetica al via con Elena Borgo alzatrice, Anna Romito opposto, la sorella Silvia a far coppia con Cecilia Turetta al centro, Elisa Vanzato ed Aurora Veronese in banda, libero Lisa Pierangelo. Gara molto combattuta e a tratti perfino spettacolare, con vari ribaltamenti di fronte in termini di punteggio, ma mai un break veramente decisivo visto che le due squadre si equivalgono ed annullano a vicenda, pur facendo fruttare le diverse caratteristiche. Due colpi consecutivi della sagace Anna Romito spaventano le avversarie, però è il muro a dare tre punti chiave nel finale di set alle ospiti, prima impedendo la fuga alle padroni di casa, poi permettendo il sorpasso definitivo per una vittoria di parziale ottenuta solo di misura (23-25).
Albrizio confermata per Ballam nell'Aduna, determinata e concreta quella che rientra in campo e scappa dopo qualche scambio (06-13). Il Valsugana è un po' demoralizzato, anche se in vari scambi non demerita, ma commette varie ingenuità e si fa prendere dalla prepotenza nel gioco avversaria, sestetto in cui sembra riuscire tutto. Entra Camilla Caponi (09-17). L'Aduna non accelera più, ma allo stesso tempo controlla agevolmente e senza affanno il resto del parziale, mantenendo praticamente invariato il distacco (16-25).
Il Valsugana però non è mai domo e come una fenice sa risorgere dalla sue ceneri. La forza di volontà ed il carattere non sono mai mancate a queste ragazze, così come le capacità; piuttosto è l'approccio ad alcune gare (o forse la pressione/tensione) e sicuramente l'incostanza che talvolta ne hanno minato certezze e gioco: non è da tutte saper compattarsi, prendere il positivo facendo tesoro dell'esperienza, reagire; allo stesso tempo occorre riuscire a far valere la propria forza pallavolistica fin dal primissimo punto e in ogni partita.
Due cambi tra le formazioni in campo: Camilla Caponi confermata nel Valsugana, entra Gaia Fassina nell'Aduna. Le ospiti sembrano poter chiudere agevolmente la pratica (1-5), ma non hanno fatto i conti con la tenacia ed il buon gioco del Valsugana, incappando tra l'altro in qualche errore (9-9). Dentro Zecchin per Tutti, Cecilia Turetta fa il vuoto sul suo servizio (10-15), le avversarie però cuciono con pazienza ottenendo ad ogni rotazione un punto più delle locali (18-18). La gara appare nuovamente incanalata in via definitiva con quattro punti consecutivi dell'Aduna negli ultimi scambi del set (19-23). Sostituzione nella formazione in trasferta: Mangini rileva Albrizio. Qui arriva la svolta del match perchè le ospiti soffrono ancora notevolmente il servizio di Cecilia Turetta, abile anche in prima linea nel corso della gara: Aduna inchiodata proprio al match-ball (quattro sprecati) e Spazio Estetica viva tra difese con le unghie di Lisa Pierangelo ed i colpi imprendibili di Elisa Vanzato e Silvia Romito, senza contare i muri di quest'ultima. Valsugana letale alla prima occasione avuta: si va al quarto set (26-24).
Nell'Aduna rientrano Menegaldo e Ballam, confermata Zecchin. I tanti cambi possono essere uin valore aggiunto, ma allo stesso tempo disorientare alcuni meccanismi. Di sicuro il set vive un'altra delle tante fasi combattute e belle da vedere (10-10). Elena Borgo fa la differenza in battuta e smista ottimamente il gioco (18-14), a poco serve il pentimento con i cambi di Ballam e Zecchin per Albrizio e Turri. Camilla Caponi si fa sentire in attacco e in generale tutte sono in palla, mantenendo il vantaggio con caparbietà (21-18). Aurora Veronese al servizio risulta imprendibile tra punti diretti ed azioni finalizzate dalle compagne dopo scambi bene interpretati (24-18). Set in ghiaccio e partita prolungata a oltre due ore di gioco (25-19).
L'Aduna cambia nuovamente pelle, optando per Albrizio in diagonale a Salimbeni, Turri insieme alla collega di reparto Tolin, Menegaldo a far coppia con Bizzo, libero sempre Marcon. Il break arriva a cavallo del cambio campo, con Silvia Romito in battuta (9-5). Lo Spazio Estetica accelera ed allunga in modo pesante, di fatto ipotecando il match (12-07). L'onore del punto finale di gara ed avventura va al capitano Elena Borgo: la palla si arrampica sul nastro e consegna la sudata e meritata vittoria sulla capolista (15-09). Applausi.