14/12/2019
Penultimo turno della prima fase, ultima gara dell'anno solare in casa: l'U16 Young sfida il VP-Ace Rosso. Coach Raffaello opta per Angelica Pinton, Chiara Mason, Serena Rizzi, Noemi Toffan, Chiara Michelotto, Alice Agostini, liberi Martina Dario ed Emma Boldrin. Ospiti con Odetti, Tescaro, Grigio, Morbiato, Babolin, Zoccarato, libero Callegari.
Inizio dirompente delle padrone di casa (5-0), praticamente in fuga (9-1), soprattutto abili a gestire il margine nei momenti più complicati, nonostante una gara in cui la battuta tende a prevalere sulla ricezione, con difese spesso pronte (14-09). Un altro importante filotto è praticamente una sentenza per il primo set (20-11). Bordin per Odetti nel VP. Cambio-palla più fluido negli ultimi punti, fattore che favorisce chi è avanti (25-17).
Parti invertite nel secondo parziale (0-4), in cui il Valsugana subisce (03-10). Il sestetto di casa riesce parzialmente a rialzarsi, dà il suo contributo anche la neo-entrata Giulia Amà (07-15), ma il gap rimane e si accresce nel finale (13-25).
Terzo set con le titolari su entrambi i campi, nel Valsugana coach Raffaello opta per una rotazione di tre posizioni del sestetto, cambiando accoppiamenti uno contro uno sotto rete. La mossa porta frutto, il set è forse il più equilibrato, intenso e bello da vedere, purmantenendo in parte il canovaccio che vede la fase break predominante sul cambio-palla. Spazio ad Anna Mason (16-14) e Giulia Amà (20-20).
Il Valsugana ha qualcosa in più, concretizzato con il fatto di essere spesso avanti, mai in fuga. Il VP da parte sua rimane incollato e strappa il pari in più occasioni, compreso all'affacciarsi dello sprint finale. Gli scambi finali rasentano quasi la perfezione nell'U16 Young che si porta a condurre di due lunghezze (22-20) e poi implacabile fa tris di punti (parziale di cinque a uno) proprio sul traguardo (25-21).
Il rientro in campo è sempre con le titolari di giornata su entrambi i fronti. L'inizio fa ben sperare (4-0), il Valsugana sembra aver metabolizzato i punti deboli avversari e riesce a nascondere i propri, valorizzando invece i pregi principali. Il problema del Valsugana è la costanza: agli alti e bassi dovuti alle situazioni di gioco nei vari set, si aggiunge l'incostanza di prestazione durante l'arco dell'intera gara. Peccato perchè gli sprazzi di bel gioco si intravedono e mettono in seria difficoltà le avversarie, ma la mole di lavoro viene vsanificata da qualche errore ed insicurezza di troppo che permette alle rivali il recupero e poi il sorpasso (13-15).
Dentro Giulia Amà (15-17). Il VP si è acceso e sulle ali dell'entusiasmo ribata la situazione vista in precedenza, sfruttando al meglio il proprio gioco e mettendo a nudo le problematiche principali delle locali (17-24). Si arriva quindi al quinto set (19-25).
L'epilogo è amaro: alle ospiti riesce tutto, nel Valsugana continua il black-out cominciato alla fine del parziale precedente (03-15), nonostante gli ingressi Anna Mason e Giulia Amà a situazione ormai compromessa. Un punto che mette in mostra ed evidenzia le potenzialità dell'U16 Young e può far riflettere sul lavoro ancora da svolgere per migliorarsi ulteriormente.