19/01/2020
--Ultimo turno del girone iniziale per l'Under 13, di fronte il San Domenico Savio guidato da una nota -conoscenza (per lo più al settore maschile): Antonio Casarin.
Coach Tomas Tonazzo ha nove atlete e manda in campo inizialmente Alice Carroccia, Giovanna Maria Nina Polati, Emilia Barollo, Caterina De Rossi, Martina Scarso, Linda De Lorenzi. Ospiti con Ventura, Baldassa, Checchin Alessia ed Elisa, Pagliarin, Scalone.
Il San Domenico inizia sparato (0-5), il Valsugana fatica a contenere l'efficacia in attacco delle avversarie (04-12). Spazio a Comacchio tra le ospiti, molto determinate in difesa e brave a gestire l'errore (08-16). Coach Casarin chiama all'ingresso anche Mengato. Il finale vede azioni belle e sostenute, diverse schiacciate ed un abbozzo serio di recupero delle padroni di casa che non riesce negli ultimi scambi (18-25).
Il secondo set parte con la novità Scolaro nel San Domenico. Molto bene il Valsugana che trova un frangente di gioco quasi impeccabile, con autentici miracoli in difesa e un paio di cannonate in attacco che danno morale (14-07). Nella fase centrale le locali si spengono, vanno in difficoltà in ricezione e sbagliano molto in prima linea, più in generale subiscono l'azione avversaria, perfetta nel non commettere errori e tenere su da terra qualsiasi pallone (16-16).
Coach Tomas inserisce Sofia Parpaiola, Sofia Susini e Vittoria Koussougbo. L'inerzia è dalla parte del San Domenico, anche se il Valsugana si riprende e non demerita affatto (21-24). Avviene quello che non ci si aspetta: un Valsugana non intimorito reagisce con orgoglio e grazie a colpi super in difesa ed attacco, tra l'altro senza più possibilità di sbagliare, con grande lucidità cala la cinquina consecutiva tra gli applausi (26-24).
Le locali cominciano il terzo parziale con le titolari di giornata, idem il San Domenico con l'eccezione Comacchio, già entrata nel set precedente e riconfermata. Nelle ospiti piacciono l'organizzazione (palleggiatore unico e competenze chiare) e l'impronta tecnica. Più acerbe le locali, in cui si intravedono potenzialità innegabili che andrebbero affinate con tanto allenamento ed esperienza, partendo da alcune solide basi già presenti, anche di testa visto che .le ragazze sono abituate a ragionare a gara in corso su se stesse e sulle avversarie, non a caso spesso si scambiano informazioni cercando soluzioni, ovviamente aiutate e guidate da Tomas.
L'approccio sorride al San Domenico (04-11), consegnandole di fattoil set perchè peril resto del parziale si assiste a grande equilibrio. Nel Valsugana entrano entrambe le due Sofia, tra le ospiti Mazzon e Scalone. Peccato il black-out iniziale perchè le azioni lunghe ed organizzate sono piacevoli, con il neo degli attacchi un po' con le polveri bagnate in qualche occasione, soprattutto agli albori del set: le avversarie calano in combattività e il Valsugana prende fiducia (14-17). Il San Domenico torna a concentraris e cresce di efficacia, tornando a fare della costanza e della pulizia tecnica un marchio indelebile e costante che le premia, nonostante il Valsugana non sia da meno, ma la discontinuità non le basti per una nuova remuntada (19-25).
Il quarto set purtroppo sfugge presto dalle mani locali, con le padroni di casa demoralizzate: c'è giusto il tempo per una notevole girandola di cambi in entrambe le squadre (10-25).