ORARI ALLENAMENTI 2023/24

La convenzione prevede la fornitura di servizi qualificati a condizioni esclusive per le atlete di Pallavolo Valsugana e le rispettive famiglie.

Sarà possibile prenotare un consulto totalmente gratuito per una prima valutazione del problema telefonando al numero della segreteria Blucenter

e chiedendo di Andrea Schiavon o Lorenzo Sandi.

Ciao a tutti voi
Vogliamo condividere con voi, Famiglia Valsugana,

“Una speranza per Teresa #HOPEFORTERESA”,

sorella di un atleta Valsugana che ha bisogno dell'aiuto di tutti Noi per raccogliere la cifra necessaria a sostenere le spese mediche che permettano a Teresa di continuare a combattere.

“Uniti, piccoli doni possono portare ad un immenso risultato!”

Potete trovare a questo link la sua storia e la possibilità di donazione

Il Valsugana vi aggiornerà nelle pagine dei siti Valsugana Volley e Pallavolo Valsugana con le prossime iniziative.

Il presidente A. Bastianello
Il presidente M. Zorzi

La famiglia chiede di non essere contattata direttamente.

La Prima divisione torna alla vittoria, al termine di una gara che nei finali di set si è risolta sempre punto a punto, dopo uno sviluppo dei parziali che invece ha visto per lo più fasi alterne e ad elastico tra i due team.

Parte bene la formazione di casa, conservando un buon margine fino al 16-11, ma commettendo qualche errore di troppo nella fase centrale, permettendo così alle avversarie di farsi sotto sul 16-17. Le due squadre sono discontinue e vivono di fiammate un po' tutta la partita, talvolta anche per le rotazioni che favoriscono ora l'una, ora l'altra. Nel Valsugana fatica ad ingranare la battuta (evidente il divario tra quella in sicurezza delle ospiti e quella locale molto più ficcante, purtroppo decisamente troppo fallosa nel primo set), però tendenzialmente agguanta il punto nelle azioni più lunghe, così la gara scorre in sostanziale equilibrio. L'allungo decisivo è sul 22-22, quando la squadra di casa ottiene tre punti consecutivi, chiudendo 25-22 con una parallela di Aurora Veronese un'azione fino a quel momento un po' confusa.
Il secondo set sembra la naturale prosecuzione del primo, pur con accorgimenti in entrambi i campi. Qualche mani-out in attacco favorisce la Vigonovese (11-14), subito ripresa dopo il time-out di coach Secondin (15-15): muro di Cecilia Turetta, palla millimetrica accarezzata da Elisa Vanzato, una bordata di Gaia Fassina che scava un solco nel terreno. Aurora Veronese (contrattura) lascia il posto a Giulia Carminato, il set scorre tra alti e bassi fino ad un contrasto a rete che dà il 19-21 alla Vigonovese: è il break decisivo perchè salta la fase di ricezione/punto del Valsugana ed il parziale è segnato 21-25.
Nel terzo set le ospiti sembrano avere qualcosa in più (08-13), ma nel Valsugana cresce la battuta e si registra il muro: contro-break (13-13), Anna Romito la mattatrice principale. Una rotazione sanguinosa costa parecchio al Valsugana (13-17), entra Sofia Miotto in banda che ha un buon impatto sulla partita e le locali recuperano piano piano fino ad operare il sorpasso (20-19), con gli ultimi quattro punti Valsugana frutto di ben tre muri, oltre ad un errore avversario. I cambi non spostano in modo definitivo l'ago della bilancia, il punto a punto premia le ospiti, grazie a due belle difese, la seconda delle quali permette il contrattacco vincente (24-26).
Il quarto set non ha brividi, è infatti forte la reazione Valsugana, mentre la Vigonovese non trova sbocchi in attacco, complici muro ordinato e il libero versione magnete Lisa Pierangelo. La Vigonovese vede così il set sfuggire di mano inesorabilmente: 9-4 per il Valsugana che dilaga 16-09 e non accenna a fermarsi, con Giulia Carminato che trova ritmo in attacco e picchia le malcapitate avversarie. Il 25-15 rimanda il verdetto al tie-break.
L'inizio del parziale decisivo non è un bel film per gli spettatori di casa (1-5), però il turno al servizio di Cecilia Turretta fa parecchio male alla Vigonovese (7-6), anche se dopo il cambio-campo (8-7) le ospiti tornano di nuovo padrone della gara (08-10). Giulia Carminato non è d'accordo e la sua rotazione in battuta propizia la parità (10-10). Ancora break ospite (10-12), rintuzzato prontamente (13-13). E' di nuovo il servizio l'arma in più nel finale Valsugana: Elena Borgo sigla l'ace del match-ball con un missile flottante, dopo il time-out replica con una battuta più di sicurezza, ma profonda... le avversarie si limitano ad osservare la palla che cade in campo e fa festeggiare le Valsu-girls (15-13).
Nel Valsugana non tutto è funzionato alla perfezione nelle varie fasi di gioco e anche nella fortuna non proprio benevola (infortuni), ma nei momenti cruciali il Valsugana ha risposto presente ed è la cosa che a conti fatti conta di più nell'immediato. Il lavoro in palestra, un pizzico di costanza e attenzione in più, unite ad una maggiore esperienza in un campionato diverso da quelli giovanili vissuti finora, sono gli ingredienti per progredire: la squadra rispetto a molte altre ha notevoli margini di crescita, anche per l'età delle ragazze, la vittoria può dare morale nella rincorsa alla salvezza ed essere di notevole aiuto per il buon andamento nel campionato Under 18.