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#HOPEFORTERESA

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Il presidente A. Bastianello
Il presidente M. Zorzi

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U18: MIOZZO PALL. VALSUGANA vs LEALI PD V. PROJECT

15/03/2017

Primo atto della semifinale provinciale Under 18 tra Miozzo Pallavolo Valsugana e Le Ali Volley Project: la sfida della Don Minzoni premia al tie-break le ospiti. La domanda finale è tanto naturale, quanto difficile da rispondere: bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Il Valsugana infatti sfodera una prestazione alla pari delle avversarie, perfino migliore per lunghi tratti in cui Le Ali sono state dominate, lasciando inoltre aperto il discorso qualificazione. Tuttavia le locali perdono e sprecano comunque un'occasione importante ed alla portata perchè la gara più volte è sembrata incanalata verso una vittoria netta o quasi (3-0/3-1) delle padroni di casa, fattore che avrebbe fortemente spostato gli equilibri della doppia sfida a vantaggio del Valsugana.
L'effetto della vittoria ospite al quinto set costringe comunque le avversarie a vincere (con qualsiasi risultato) per essere certe di approdare in finale, permettendo al Valsugana la possibilità di superare il turno in modo positivo vincendo 3-0 o 3-1, complicato in trasferta, ma non impossibile se la gara rispecchiasse quanto si è visto in questa serata. Un 3-2 per il Valsugana non è sufficiente per nessuna contendente, ma rende necessario il golden set di spareggio. Al Volley Project spetterà il compito di dimostrare che quella odierna è stata solo una serataccia, comunque raddrizzata; al Valsugana l'onere di recuperare e far vedere, con un pizzico di cinismo in più, di essere invece lei la più forte. 

Palleggiatrici capitano in entrambi i sestetti: Valsugana in campo con Elena Borgo in regia, Anna Romito opposto, coppia di centrali formata da Gaia Fassina e Silvia Romito, in banda Laura Meroi ed Elisa Vanzato, libero Lisa Pierangelo. Starting-six ospite con Lorenzi al comando, Beccaro martello, Caon e Cammillucci L. di mano, Camillucci R. e Celegato centrali, il libero Montaguti a completare il sestetto formato dalle altre compagne. 
L'avvio è di quello che non ti aspetti: il Valsugana trova subito il cambio-palla e vola 6-0 grazie alla battuta di Elisa Vanzato e a un paio di contrattacchi. Il coach ospite Carminati attinge molto dalla panchina per tutto il match, in questo caso Grandis per Cammillucci L. (5-0) e Bellesso per Beccaro (7-1). Con pazienza Le Ali recupera, complicando non poco la vita a muro alle attaccanti Valsugana (13-13), anche se queste ultime riescono in più di un'occasione a restituire il favore nel corso del match. Le locali soffrono in ricezione, operano un cambio (Aurora Veronese per Laura Meroi) e subiscono a muro, però rimangono sempre aggrappate alla partita in questo momento di difficoltà con determinazione e un paio di buoni contrattacchi (16-16).
Per le padroni di casa i colpi a centro campo fruttano sempre il punto desiderato (20-18), Elisa Vanzato in attacco fa la differenza con la sua varietà di colpi ed Aurora Veronese trova un ace pesante (22-18). Rientra Cammillucci L. tra le ospiti, il Valsugana appare inarrestabile, mentre in casa Le Ali sono sterili le molte fast provate. Tre azioni lunghe e combattute con molta attenzione danno origine ad un botta e risposta: muro di Elena Borgo e Gaia Fassina, primo tempo ospite efficace, attacco vincente di Elisa Vanzato. L'ace conclusivo porta la firma di Gaia Fassina (25-19).

Il Valsugana conferma Aurora Veronese, le ospiti invertono le schiacciatrici ed inseriscono Grandis come opposto. Subito in forma quest'ultima (2-5), il Valsugana tiene grazie al muro di Gaia Fassina ed all'ace di Anna Romito: inizio a strappi, ma nel complesso equilibrato (4-5). Due miracoli del capitano ospite Lorenzi, prima in difesa potente, poi come alzatrice per tenere vivo un pallone dalla parte opposta del campo e ormai a terra: bagher in tuffo perfetto ed in banda Cammillucci L. fa un buco per terra (4-8). Correlazione muro-difesa importante nel Volley Project, grazia a cui annulla la grande mole di gioco del Valsugana (5-10).
Due ace di Gaia Fassina, inframezzati da un errore ospite, avvicinano sensibilmente il Valsugana (9-10). Lorenzi è un fenomeno con grandi colpi di seconda a ingannare la difesa avversaria e per intelligenza tattica; è un fenomeno anche Elisa Vanzato, questa volta parallela sulla riga e con forza inaudita (11-12).
L'attacco locale poggia molto sui punti della schiacciatrice e di Gaia Fassina, anche per via delle rotazioni che rendono parecchio più complicati gli accoppiamenti a muro o la rotazione sulle altre laterali e centrali. In prima linea insieme devastano la difesa del Volley Project, fondamentale in cui le ospiti sono cresciute moltissimo nel secondo set, facendosi sentire anche a muro, così come pure il Valsugana. La schiacciatrice pareggia i conti (16-16), la centrale è una spina nel fianco avversaria a muro ed in primo tempo, risultando immarcabile in difesa perchè legna sempre potente e cambiando indifferentemente angolo, ampiezza e larghezza del proprio colpo (18-17).
Preso il cambio-palla, un ace e mezzo di Celegato, grazie ad un contrasto vinto a rete da Cammillucci R., danno un minimo margine al Volley Project che risulta fatale per il Valsugana (18-20). Un grandioso colpo di Anna Romito, contro il consueto muro piazzato e composto dalle sue parti, strappa applausi (21-22), Le Ali però gestiscono il cambio-palla, sfruttando al meglio l'attacco dal centro (prezioso in termini di punti il cambio di tattica con meno fast e più primi tempi tradizionali): è sufficiente per chiudere col minimo scarto, obiettivo raggiunto con il forte diagonale conslusivo di Caon (23-25).

L'inizio è fotocopia del primo set: cambio-palla di Elisa Vanzato che poi fa male più volte in battuta, quando ricevono e imbastiscono un'azione è Lisa Pierangelo sempre puntuale in difesa, i contrattacchi di Anna Romito ed Aurora Veronese portano punti e un fallo avversario (6-0). Il Volley Project è una bella squadra, ma non uno schiaccia sassi ed il Valsugana ha potenzialità per approffitarne, giocando costante e come sa fare nei suoi momenti di miglior pallavolo: il terzo set rappresenta il perfetto corollario di questo concetto, con un Valsugana pressochè perfetto fin quasi alla fine del parziale e Le Ali in evidente difficoltà. Le ospiti, sotto pressione e non abituate a soffrire così tanto, vanno in evidente crisi e sbagliano molto, Gaia Fassina e Silvia Romito hanno spesso palla con licenza di uccidere, i punti arrivano sempre con puntualità, in un paio di occasioni sono autentiche killer abbattendo le malcapitate difensori avversarie (15-3). Sostituzioni a raffica per coach Carminati nella fase centrale: fuori nell'ordine Lorenzi, Celegato, Grandis e Caonn; dentro Rizzieri, Bellesso, Arcolin e Beccaro. 
Le Ali sono praticamente insesistenti, Aurora Veronese firma uno dei tanti ace, Elisa Vanzato ed Anna Romito tirano bombe a mano che esplodono a contatto col terreno rivale, Le Ali spara invece a salve o fuori misura (21-3). Se l'attacco continua a far danni sul campo ospite, piace molto la difesa del Valsugana, un po' disattenta nel finale del set precedente, straordinaria e attenta in questo set, con tuffi e recuperi inverosimili, perfino qualche parata degna del miglior Buffon. Un'azione su tutte conta quattro recuperi incredibili delle padroni di casa nella stessa azione, alla lunga Le Ali sbagliano: riesce tutto, viene probabilmente gettata la sfida perfino alle leggi della fisica universale, è delirio puro per i presenti ed anche le ragazze si galvanizzano. Anna Romito picchia in diagonale per trovare qualcosa come ventuno set-ball (!), qui si inceppa qualcosina ed Arcolin crea parecchi grattacapi alla ricezione Valsugana, ma il set è ampiamente indirizzato e termina proprio con un servizio troppo lungo (25-7).

Molto ottimismo in tribuna, chi ha l'occhio un po più tecnico invece si domanda: reazione ospite o match finito? L'inizio è equilibrato, rompe gli indugi un doppio errore in attacco delle ospiti (6-3). Anna Romito trova un ace, un'azione molto lunga è chiusa da Elisa Vanzato, anche Silvia Romito si fa sentire e due minuti dopo il tabellone segna il massimo vantaggio locale del set (11-5). Beccaro rilveva Grandis, le ospiti abbozzano una piccola rimonta, dimezzando lo svantaggio con Cammillucci R. in battuta (11-8) e facendo poi vedere un gran recupero in tribuna che però sprecano. 
Le ragazze Valsugana sanno prendersi responabilità negli errori e si aiutano molto, dettagli che finora hanno fatto la differenza a loro favore. Le sicurezze sono però minate, prima da azioni lunghe e intense che premiano soprattutto Le Ali (15-14), poi da un paio di errori di troppo che non permettono la fuga nonostante le tante difese ed il muro di Gaia Fassina che è una sentenza (16-13, poi 16.16). La partita sale notevolmente di livello in questa fase e serve molta pazienza per portare in sacca il punto. Coach Secondin spedisce nella mischia Laura Meroi. La pipe di Caon, replicata subito dopo nel chiudere l'azione più lunga della gara, danno un buon vantaggio alle ospiti, tra gli applausi continui del pubblico ad entrambe le formazioni (16-19). Un attacco beffardo allunga ulteriormente il divario, il braccio pesante di Laura Meroi mette a tabellino un attacco e un punto, Elisa Vanzato con personalità porta a meno uno (20-21).
Azioni sempre lunghe ed intense. Un muro di Silvia Romito fa esplodere la tribuna (22-22), Gaia Fassina pesca l'ace del vantaggio, la pari ruolo Cammillucci R. pareggia e la palla che fa la differenza sulle sorti del set è tutta nell'azione successiva per due motivi: il Valsugana ha il pallino del gioco, ma manca di cinismo; Le Ali compiono un gran recupero su un pallone che ormai sembrava morto, mentre il Valsugana compie un errore di valutazione e lascia cadere una palla tanto lenta e prendibile quanto sanguinosa vicino alla riga. E' il set-ball ospite, non c'è margine di recupero perchè Cammillucci R. sigilla con un ace il punto del due pari (23-25).
Se il secondo set ha visto Le Ali condurre quasi sempre, pur senza una reale fuga, il peccato originale della sconfitta probabilmente è in questo parziale, a lungo e saldamente nelle mani del Valsugana, con possibilità di essere letali anche dopo essere state recuperate, nello sprint finale.  

Dai possibili tre punti Valsugana ci si ritrova a commetare la vittoria del Volley Project. Le padroni di casa hanno il merito di tornare in campo combattive, un imperioso muro delle gemelle Anna&Silvia Romito mette in chiaro questo concetto (3-1, da 0-1). Un contrattacco di Cammillucci R. ricuce il gap, un minuto di confusione aiuta le ospiti (4-6). Gioco di prestigio di Elena Borgo che trasforma una difficoltà in tocco vincente che inganna la difesa ospite, in questa fase le squadre tengono la fase di ricezione/punto e così si cambia campo con il Volley Project che tiene il piccolo vantaggio (6-8). In Bellesso, out Celegato. Tanta palpabile tensione porta a molti errori di entrambe le squadre, sul 10-11 il Valsugana ha in mano la palla del pari, però manda out (10-12). Ricezione strepitosa di Lisa Pierangelo, l'attacco però non sfugge dalle morse del muro di Cammillucci L. e nell'azione successiva di Lorenzi (10-14). Una pipe di Beccaro, soluzione molto cercata negli ultimi due parziali, pone fine a questa emozionante sfida (10-15).

Filo conduttore della partita è stata la lunga supremazia Valsugana nel gioco e nel tenerne le redini, condita però da un paio di passaggi a vuoto che ha pagato a caro prezzo. La battuta è stata importante per entrambe le squadre, con ricezioni spesso in difficoltà su entrambi i campi. Anche il muro e la correlazione con la difesa sono stati fondamentali che hanno complicato la vita alle attaccanti, allungando diverse azioni ed elevando spesso l'intensità del gioco. L'attacco più vario del Volley Project e l'estro della palleggiatrice hano permesso più continuità di azione, in particolare quando si è tatticamente passati da un gioco al centro fatto principalmente di fast a quello più tradizionale (più punti e apertura meno marcata alle laterali), più l'aggiunta delle pipe che spesso hanno portato frutto. Nei set in cui Le Ali hanno aumentato il tono difensivo, hanno ottenuto la vittoria, ma senza mai prendere il largo: salta all'occhio come in questa serata il Valsugana abbia vinto i suoi parziali in modo netto ed abbia avuto la possibilità di portare a proprio favore anche quelli persi, tranne forse il tie-break. In una gara con molto ritmo ha giocato un ruolo fondamentale anche l'utilizzo della panchina, rivelatasi ancora di salvataggio tra le ospiti sia nel cambiare qualche equilibrio in gioco, sia nel far fiatare le compagne. La gara di ritorno con queste premesse è aperta ad ogni possibilità: le ragazze del Miozzo Valsugana hanno tutta la possibilità di giocare per la finale che conta, l'importante è non soffermarsi troppo sulla partita persa, utilizzarla in modo costruttivo per apportare i giusti correttivi ed avere fin da subito la testa alla prossima sfida.

 

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