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Convenzione Blucenter


La convenzione prevede la fornitura di servizi qualificati a condizioni esclusive per le atlete di Pallavolo Valsugana e le rispettive famiglie.
Sarà possibile prenotare un consulto totalmente gratuito per una prima valutazione del problema telefonando al numero della segreteria Blucenter
049.8807841
e chiedendo di Andrea Schiavon o Lorenzo Sandi.

#HOPEFORTERESA

Ciao a tutti voi
Vogliamo condividere con voi, Famiglia Valsugana,

“Una speranza per Teresa #HOPEFORTERESA”,

sorella di un atleta Valsugana che ha bisogno dell'aiuto di tutti Noi per raccogliere la cifra necessaria a sostenere le spese mediche che permettano a Teresa di continuare a combattere.

“Uniti, piccoli doni possono portare ad un immenso risultato!”

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Il Valsugana vi aggiornerà nelle pagine dei siti Valsugana Volley e Pallavolo Valsugana con le prossime iniziative.

Il presidente A. Bastianello
Il presidente M. Zorzi

La famiglia chiede di non essere contattata direttamente.

PALLAVOLO VALSUGANA vs CANOSSA VOLLEY_LA FENICE

08/02/2017

In Tensostruttura G. Zorzi va in scena il recupero di campionato tra Pallavolo Valsugana e Canossa La Fenice, valido per l'ottava giornata. 
 
Le padroni di casa iniziano con qualche errore di troppo in attacco (3-7), ma quando sale la difesa iniziano a picchiare duro anche le bande locali (9-9). Le due successive rotazioni in battuta del Canossa rompondo però l'equilibrio in modo irreparabile (10-15 e poi 12-19), un po' per bravura delle ragazze ospiti, un po' per qualche errore difensivo e in attacco del Valsugana, con quest'ultimo comunque poco efficace anche per l'eccessivo uso di pallonetti. Il set è ormai segnato e si vede dalla diversa tenuta in campo nei successivi punti (13-25).

L'avvio del secondo parziale è fotocopia del precedente, con un buon inizio ospite (1-4) e l'immediato sussulto del Valsugana (4-5). Quest'ultima squadra però non appare troppo convinta dei propri mezzi, un po' nervosa o forse decocentrata: i continui errori in battuta ne sono una riprova e manca la giusta cattiveria agonistica che invece contraddistingue le avversarie (4-10). Le ragazze di casa hanno però il gran merito di non mollare, anzi punto su punto iniziano a prendere coraggio e a credere nella rimonta, che puntualmente avviene grazie ad un servizio finalmente ficcante e a una maggior precisione e soprattutto determinazione in seconda linea (11-10). Due errori in ricezione (11-14) in una squadra ritrovata non la scalfiscono, le ragazze si aiutano e tutte portano il loro contributo in termini di difese e punti, anzi si possono perfino apprezzare potenti paralleli e colpi raffinati (19-18). Un piccolo break nel momento clou mette una leggera apprensione (20-22), però la difesa tiene sulle bordate della banda avversaria e le attaccanti finalizzano (22-22). L'emozionante punto a punto vede premiato l'attacco più vario delle padroni di casa, sorrette da un paio di difese spattacolari e con il muro che sale di tono (26-24),

Il terzo set vede però un Valsugana inizialmente in tilt, mentre il Canossa ha imparato la lezione e non regala più nulla, ne si distrae più su nessun pallone, anzi capita perfino in qualche occasione che si scontrino due ragazze per recuperare un pallone (4-11). Le padroni di casa si ritrovano ed iniziano ad esprimere una pallavolo quantomeno alla parti con le avversarie di giornata, a tratti anche migliore nel gioco, però è troppo tardi (18-25, esattamente i sette punti persi fino al 4-11).

Nel quarto parziale il leit motiv non sembra cambiare, invece si ha l'effetto avuto nei primi due set, con il Canossa che prende un piccolo vantaggio (1-4) ed il Valsugana che non ci sta (6-6). Il peccato originale delle locali avviene a metà spaccata del set, quando sul 10-12 sono sanguinosamente lasciati cadere tre palloni nella classica situazione "è mia o tua?", seguiti da un contrattacco (10-16). Un parziale ben giocato fino a quel momento e che era sicuramente alla portata delle ragazze di casa viene così indirizzato, se non addirittura consegnato, al Canossa. Il Valsugana in realtà batte un colpo, anzi più di uno, e questo fa forse rammaricare ancor di più per la sconfitta. Infatti grazie a un turno importante al servizio le distanza si accorciano notevolmente (16-18), però non è da meno la miglior battitrice avversaria (16-21): nessun problema perchè la battuta Valsugana mette in seria difficoltà la ricezione ospite, la difesa e l'attacco delle padroni di casa fanno il resto (22-23). Due palle match per La Fenice sono annullate con coraggio e determinazione dalle ragazze locali, alla terza è un fischio arbitrale a porre fine alla gara (25-27). 

Le considerazioni tecniche e gestionali del gruppo competono a chi di dovere e non si vuole entrare in merito a questo aspetto (nella cronaca stessa si è preferito evitare qualsiasi nome, sestetti e cambi compresi, puntando di più sugli aspetti che hanno contraddistinto il gioco di squadra). Però al di fuori di questo si può oggettivamente evidenziare l'andamento della partita dal secondo set in poi: quando il Valsugana ha giocato come sa, ha sempre sofferto una rotazione in particolare, rendendo però meglio delle avversarie in tutte le altre; quando il Valsugana non ha messo la giusta determinazione o ha regalato punti facendo cadere qualche palla prendibile oppure con errori in serie, chiaramente il Canossa ha prevalso. Il punteggio parla chiaro: due set ai vantaggi, in entrambi i casi potenzialmente portabili a casa dal Valsugana senza punto a punto finale, pur dovendo sicuramente lottare; terzo set lasciato di sette lunghezze, le stesse però perse subito ad inizio parziale, con un proseguio alla pari, quindi ipotizzabile si potesse combattere in un testa a testa con un approccio migliore al set (così come ad inizio gara).
Sempre tralasciando aspetti interni alla squadra (non di competenza di chi le gare le descrive e commenta), si può quindi definire un epilogo amaro non solo per il risultato, ma soprattutto perchè (in media, come squadra) evitando alcuni errori o palle perse un po' troppo banali, con atteggiamento e concentrazione migliori in certi frangenti, e in generale con più costanza, la gara appariva più che alla portata: come potenzialità il Valsugana non sembra e probabilmente non è inferiore al Canossa, quantomeno per individualità. 
 

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