Altri partner

Convenzione Blucenter


La convenzione prevede la fornitura di servizi qualificati a condizioni esclusive per le atlete di Pallavolo Valsugana e le rispettive famiglie.
Sarà possibile prenotare un consulto totalmente gratuito per una prima valutazione del problema telefonando al numero della segreteria Blucenter
049.8807841
e chiedendo di Andrea Schiavon o Lorenzo Sandi.

#HOPEFORTERESA

Ciao a tutti voi
Vogliamo condividere con voi, Famiglia Valsugana,

“Una speranza per Teresa #HOPEFORTERESA”,

sorella di un atleta Valsugana che ha bisogno dell'aiuto di tutti Noi per raccogliere la cifra necessaria a sostenere le spese mediche che permettano a Teresa di continuare a combattere.

“Uniti, piccoli doni possono portare ad un immenso risultato!”

Potete trovare a questo link la sua storia e la possibilità di donazione

Il Valsugana vi aggiornerà nelle pagine dei siti Valsugana Volley e Pallavolo Valsugana con le prossime iniziative.

Il presidente A. Bastianello
Il presidente M. Zorzi

La famiglia chiede di non essere contattata direttamente.

PALLAVOLO VALSUGANA vs OLYMPIA VOLLEY

07/04/2017


Gran prova di carattere e prestazione tecnica sopra le righe per la Seconda divisione, vincente contro l'Olympia, ma soprattutto in grado di trovare con cuore, testa e il giusto pizzico di orgoglio un'importante reazione al periodo difficile. Una prova che esalta le qualità morali, di combattività e sacrificio di queste ragazze: una partita vinta da squadra, con maturità e senza personalismi, ritrovando in certi casi anche la giusta dose di autostima. Unico neo: peccato non aver trovato prima questa forza interiore e di gruppo.

Basterebbero le poche righe sopra per capire il perchè di una vittoria a tratti schiacciante contro l'Olympia, in cui la squadra è praticamente cambiata rispetto alla gara di andata, con il forte ricorso di forti ragazze delle giovanili in quest'ultimo scorcio di campionato al posto di chi ha giocato in precedenza.
Ospiti in campo con Rampon, Sorgato, Pozzi, Padovani, Greggio, Giramonte e Fior libero. Il Valsugana opta per Jessica Morandin in regia, Arianna Guerra martello, Martina Ferrari ed Angelica Villarboito in banda, Giulia Piva ed Elena Zanovello al centro, Elena Ferrari libero.
Subito un bel Valsugana, forte in battuta con Jessica Morandin e Martina Ferrari, pronto in difesa per raccogliere quanto seminato dai nove metri (6-1). Un paio di rotazioni riportano sotto l'Olympia, anch'essa brava in battuta con Greggio e Giramonte, però il Valsugana scappa e risulta presto imprendibile per le avversarie grazie a maggior ordine, determinazione e concretezza (20-13). Non cambia l'inerzia con l'ingresso di Zambon per Rampon nell'Olympia, un ace di Arianna Guerra e l'errore in attacco delle avversarie chiudono il set (25-17).

Nessun cambio nelle file del Valsugana, nelle ospiti Rampon parte dall'inizio ed entra Pinna. Il Valsugana viaggia con una gran solidità difensiva, soffrendo forse qualche mani-out di troppo. Arianna Guerra trova due ace (6-2): spettacolare la sua partita, non solo per la notevole mole di colpi diversi finalizzati, alcuni dal peso specifico rilevante per il momento in cui sono stati chiusi, ma anche per l'apporto dato in battuta, ma soprattutto difesa e ricezione (non propriamente i suoi compiti naturali). Un esempio per dare l'idea di quel sacrificio e di quella determinazione di cui si è parlato, capacità di cui si sono contraddistinte tutte le ragazze. 
L'Olympia va in affanno e sotto pressione sbaglia molto (10-3), rientra Padovani per Rampon, il turno al servizio di Sorgato cambia qualcosa sull'equilibrio del set (12-9) ed è l'asse Elena-Martina Ferrari che rompe il digiuno di punti grazie a una bella difesa della prima ed alla legna della seconda in attacco, perfettamente innescata dall'atletica alzatrice Jessica Morandin. Anche Giulia Piva festeggia due ace, le padroni di casa viaggiano a mille e pure Jessica Morandin si iscrive al club delle "ace-nomani" (19-12).
In mezzo a tanta perfezione e grinta per un set e mezzo, nessuno si aspetta il black-out, costruito per lo più grazie alla battuta molto ficcante di Padovani che frutta ace o facili rigiocate alle proprie compagne (19-18). La palla della possibile parità viene stoppata dal muro congiunto di Elena Zanovello e Martina Ferrari, quella successiva dall'ennesima difesa importante di Elena Ferrari che viene finalizzata con coraggio da Arianna Guerra (21-19).
E' il momento chiave del set e forse dell'intera partita perchè con due contrattacchi dell'opposto in mani-out e di Angelica Villarboito in millimetrica parallela, il Valsugana diventa imprendibile, anche se l'Olympia si avvicina fino a sfiorare i vantaggi.  Infatti le ragazze di casa tengono vivi palloni al limite dell'impossibile nei punti successivi e hanno interminabile pazienza nell'ottenere i due punti che mancano per la vittoria del set. Giusto per fare un esempio, quello finale (che avrebbe anche potuto dare la parità alle avversarie) arriva dopo oltre due minuti di azioni, in cui servono ben nove contrattacchi per parte e l'errore del centro avversario dopo difese spettacolari (25-23).  

Inizialmente il terzo set è molto combattuto, il Valsugana gode della fiducia data da prestazione e doppio vantaggio, l'Olympia lascia in campo Padovani, reagisce e ha dalla sua parte l'inerzia comunque positiva della seconda metà del parziale precedente (8-8). In questa fase il servizio ha la meglio sulla ricezione in entrambi i campi (due di Angelica Villarboito e due di Arianna Guerra, ma anche tre delle avversarie). Proprio la battuta dà prima un piccolo vantaggio al Valsugana (11-9), momento in cui entra Rampon per Pinna, poi il servizio fa sterzare il set quando sui nove metri si presentano Pozzi (11-14), Padovani (12-16) e soprattutto Greggio (13-23). Le ragazze locali forse pagano mentalmente lo sforzo del set precedente, rilassandosi o comunque perdendo vivacità e subendo troppo in ricezione: molti ace subiti e un po' di demoralizzazione che fa commettere errori nelle azioni più lottate consegnando il set all'Olympia (16-25).

Nel quarto set è un Valsugana diverso, unito e con l'intenzione di dimostrare la pasta di cui è fatto. Di differente c'è anche l'ennesimo cambio di ragazze e tattica avversaria: questa volta si presenta la formazione già vista nel secondo set. La sospirante Jessica Morandin per un paio di errori in attacco iniziali della sua squadra, ha il gran pregio di mettere estremo ordine, saper difendere e correre ovunque sistemando le ricezioni più trabbalanti e valorizzando il grande lavoro difensivo della squadra. Questo permette alla squadra di girare bene e dà fiducia anche alle compagne che vedono premiati i loro sforzi (7-3).
Di grinta ce n'è a chili, basti pensare al fuoco negli occhi di Angelica Villaboito dopo un ace (10-4), al nuovo miracolo in difesa di Elena Ferrari che richiama l'imminente pasqua (11-5), all'espressione col pugno di Giulia Piva dopo un punto diretto in battuta (12-6), alle urla gladiatorie di Elena Zanovello dopo un muro (16-9). In mezzo l'ennesimo cambio ospite, alla continua ricerca di un equilibrio che evidentemente non si reisce a trovare: dentro Pinna, fuori Rampon.
Viene però il dubbio che il presidente non abbia pagato per intero la bolletta della luce perchè il Valsugana si spegne di nuovo (16-13). Piccolo passaggio a vuoto, per fortuna rivelatosi veniale per il Valsugana cazzuto visto in questa gara (si perdoni il termine, ma di questo si tratta). Il Valsugana ritrova solidità in seconda linea ed elimina qualsiasi sbavatura, a differenza delle avversarie (20-15). Le avversarie tentano di mettere in difficoltà la banda di prima linea con la battuta per toglierla dal gioco (essendo anche l'opposto in seconda linea): aiuta Arianna Guerra in ricezione, mentre Martina Ferrari sale in cattedra nel momento che conta, a tutto braccio e subito dopo con un delicatissimo pallonetto (21-18).
Purtroppo una lunga azione, dopo il cambio-palla, accorcia le distanze (21-20), un fallo concede perfino la parità alle ospiti (22-22). Già detto come il Valsugana sia cazzuto? Difese grintose da inserire in videoteca, intelligenza da maestro zen e coraggio da leonessa per Martina Ferrari che inventa la palletta che sblocca la situazione in un momento difficile (23-22). Un errore avversario aiuta il Valsugana nella sua mission impossible, l'agente speciale Arianna pone fine alla Guerra (25-22).
Una vittoria da applausi, il Valsugana è vivo e combatte!
 

Pallavolo Valsugana - Via Tevere, 27 - 35135 - Padova (PD) - Tel. 371.6349972  - Email segreteria@pallavolovalsugana.it
N° iscr. CONI 75114 - Codice FIPAV 06.024.0364 - Anno Fondazione 2008 - C.F. / P. IVA 04319750289

Sito generato con sistema PowerSportArea Manager