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Convenzione Blucenter


La convenzione prevede la fornitura di servizi qualificati a condizioni esclusive per le atlete di Pallavolo Valsugana e le rispettive famiglie.
Sarà possibile prenotare un consulto totalmente gratuito per una prima valutazione del problema telefonando al numero della segreteria Blucenter
049.8807841
e chiedendo di Andrea Schiavon o Lorenzo Sandi.

#HOPEFORTERESA

Ciao a tutti voi
Vogliamo condividere con voi, Famiglia Valsugana,

“Una speranza per Teresa #HOPEFORTERESA”,

sorella di un atleta Valsugana che ha bisogno dell'aiuto di tutti Noi per raccogliere la cifra necessaria a sostenere le spese mediche che permettano a Teresa di continuare a combattere.

“Uniti, piccoli doni possono portare ad un immenso risultato!”

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Il presidente A. Bastianello
Il presidente M. Zorzi

La famiglia chiede di non essere contattata direttamente.

PALLAVOLO VALSUGANA vs BP TEAM CARRARESE

12/05/2017


Terzo turno della pool integrazione in Seconda divisione, seconda partita effettiva per il Valsugana che torna tra le mura amiche dopo le gare del campionato regolare. Assenze in casa Valsugana, in cui mancano la febbricitante banda Martina Ferrari e le pari ruolo Lisa Nicoletti ed Elena Cassano, oltre a chi ha mollato da tempo.

Jessica Morandin è la regista, diagonale completata da Arianna Guerra opposto, mentre Elena Zanovello e Giulia Piva sono le centrali, Carolina Rizzi è in coppia con Angelica Villarboito in banda ed Elena Ferrari è il libero. Avversarie con Bellucco, Sturaro, Carraro, Gilioli, Porporati, Cavestro e Pagliarin libero.
Il Valsugana è pimpante e determinato, forte sulla battuta di Jessica Morandin e Carolina Rizzi (8-2). I sei punti in cassaforte sono una garanzia nel resto del set, grazie all'apporto ed al sacrificio di tutte, con Elena Ferrari in versione sensitiva aspiratutto per mole di palloni recuperati e capacità di capire con quella frazione di anticipo dove posizionarsi per imolarsi sulle bordate avversarie (cosa accaduta più di una volta durante la partita). Il Bp Team si avvicina e dimezza pian piano lo svantaggio, ma mai trova l'allungo decisivo per la rimonta, neppure con l'ingresso di Meneghesso: chiude un attacco della scatenata Giulia Piva (25-22).

L'unica variazione nelle formazioni del secondo set sono più che altro una differente rotazione provata dal coach ospite Piccaluga. Carraro fa molto male dai nove metri, con il Valsugana in forte difficoltà in ricezione e portato all'errore in attacco (0-6). Coach Tomas Tonazzo striglia le ragazze e tocca le corde giuste perchè appena arriva il cambio-palla si inverte la situazione: Jessica Morandin è l'incubo delle ricettrici avversarie e smista il gioco ottimamente (7-6). Tocca al turno di Porporati al servizio continuare quella che sembra una tradizione in questo secondo set (7-12). Le padrone di casa salgono in solidità difensiva e concretizzano con i soliti schiaffoni di Arianna Guerra, ma piacciono anche i colpi di Carolina Rizzi, soprattutto di precisione in parallela, ed il buon gioco al centro (13-13).
Cambia il volto del match che magari non diventa un vero punto a punto, ma non vive più di break importanti, quanto piuttosto di strappetti di due o tre lunghezze, per lo più del Bp Team, sempre ricuciti. Dopo l'ennesima piccola rimonta (22-22), il Valsugana compie un pesante peccato veniale su una palla lasciata cadere sulla riga: costa caro perchè Bellucco serve bene, complicando la costruzione del gioco locale che non riesce più a trovare il cambio palla nei due scambi successivi (22-25).

Nonostante tutto, il Bp Team opera per un cambiamento: dentro Santin e qualche cambio di posizione. Questa volta è davvero un punto a punto fino a quasi metà set (10-10). con il piccolo allungo ospite causato da un paio di errori in attacco delle ragazze di casa (10-13). La peperina Angelica Villarboito è superlativa per grinta e giocate nei primi tre set, portando in dote molti punti in attacco per lo più in semi-parallela (con le avversarie in palese difficoltà nel capire come murarla) e risultando donna fatale in battuta, come in questo frangente in cui propizia ace e freeball ben concretizzate dalle tre compagne in prima linea Arianna Guerra, Giulia Piva e Carolina Rizzi, aiutate dalla corsa e dalla qualità della regia fornita da Jessica Morandin (20-15). 
La squadra ospite tenta la carta dei cambi, sparsi nella fase centrale del set: Borella per Sturaro e Morato per Porporati (sostituzioni chiuse negli ultimi punti), più Carraro per Santin fino alla conclusione del parziale. L'effetto positivo c'è, aiutato però da un'altra ingenuità nel campo Valsugana: non è stata l'unica, così come di clamorose ne ha compiute anche il Bp Team e forse è normale vederne durante una partita, però come nel set precedente costa caro perchè Bellucco randella in battuta e con un paio di contrattacchi la Carrarese arriva al pari (20-20).
Servono una lunga azione ed il pallonetto intelligente di Elena Zanovello a fermare l'emorragia di punti, ma lo sprint sorride al Bp Team che fa il punto decisivo al centro con Carraro, ad inizio gara banda e quindi evidentemente molto duttile (23-25).

Nel quarto parziale la Carrarese comincia con le sei che hanno terminato quello precedente (confermata Carraro per Santin), nel Valsugana inizia Asia Agostini come libero. Il Valsugana cala in battuta e fatica un poco in attacco, ma tiene in difesa, con un Bp Team parecchio falloso (8-9). 
La giovanissima Martina Pedron entra in regia, quattro punti dopo tocca anche a Giorgia Carraro al centro (10-11). Il Valsugana fatica a trovare il punto, entra anche Benedetta Gobbo (10-15): con lei sono in campo un'Under 14 al palleggio e tre Under 16 (banda, centro, libero). Sturaro comunque non perdona al servizio (10-17), rientrano Jessica Morandin (12-18) e Giulia Piva in battuta (15-19), poi sostituita dal libero che torna Elena Ferrari. E' quest'ultima a raccogliere un pallone in fin di vita con le unghie e rianimarlo così tanto da trasformarlo in un meritato punto diretto, con le avversarie che ammirano la difesa che cade impetosa sul loro campo (17-20).
E' un sussulto, ma i tre punti di distanza rimangono sempre gli stessi e complessivamente la squadra di casa è ora più tesa e forse meno convinta rispetto ai primi tre set e "un terzo". Un ace di Gilioli e un'azione lunghissima vinta dalle ospiti demoralizzano definitivamente il Valsugana che vede così fuggire le rivali di giornata, con Sturaro che fa deporre le armi con un tocco di seconda intenzione (17-25).

Per la prima volta il Bp Team batte il Valsugana in questa stagione. Nei primi tre set il Valsugana, in una situazione parecchio complicata dalle assenze, è piaciuto per la grinta delle ragazze e la voglia di sacrificarsi o fare quel qualcosa in più. Non sempre è andato tutto bene tecnicamente, anche per qualche equilibrio da trovare vista la formazione un po' inedita in banda, ma ci sono state belle giocate e lo spirito giusto di una squadra che voleva dimostrare a se stessa e non solo le proprie virtù. 
Nel quarto set, a parte un piccolo calo generalizzato di entrambe le squadre, qualcosa nell'alchimia Valsugana è sembrato rompersi, non solo nei meccanismi tecnico-tattici, ma soprattutto mentalmente. La panchina Valsugana contro il Bp Team è stata rappresentatata praticamente da ragazze Under 16 (una U14) e quando si è deciso per effettuare prima uno e poi vari cambi, la carta della freschezza e della voglia di emergere non ha funzionato nel punteggio in questa partita, con l'esperienza avversaria che ha avuto il sopravvento, mentre il tentativo ha forse reso le più esperte del Valsugana un po' demoralizzate o tese. Con una precisazione: le più giovani chiamate ad entrare in campo non devono essere o sentirsi colpevolizzate per questo, hanno dato o provato a dare disponibilità e loro contributo e in alcuni tipi di gare non è sicuramente facile, avranno tempo e modo di rifarsi. 
Il Valsugana ha comunque mezzi e potenzialità evidenti nelle singole atlete, anche a livello morale, sia per poter finire al meglio la stagione, sia per il futuro di tutte queste ragazze. Unione di intenti e lavoro più un pizzico di orgoglio, per se stesse e per la squadra, sono le basi giuste per costruire  un gruppo solido o quantomeno il proprio futuro. Può anche capitare che per svariati motivi, in alcuni periodi  più o meno lunghi, possano venire meno stimoli o qualcosa risultasse magari troppo pesante: quando il bicchiere non è pieno e la fatica fa sentire soprattutto la parte mezza vuota, occorre ricordarsi anche la metà piena, data dal sudore e dalla passione messo per questo sport, dall'amicizia e dal divertimento che si trovano in palestra, dai momenti belli vissuti e che si possono ancora rivivere, da chi tifa per noi... forza ragazze!

 

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