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#HOPEFORTERESA

Ciao a tutti voi
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“Una speranza per Teresa #HOPEFORTERESA”,

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Il presidente A. Bastianello
Il presidente M. Zorzi

La famiglia chiede di non essere contattata direttamente.

PALLAVOLO VALSUGANA vs VOLLEY INSIEME BLU

19/05/2017


Quarta giornata della pool integrazione, terza effettiva per il Valsugana, con la fortuna di poterla giocare tra le mura amiche per inversione di campo (complessivamente questo mini torneo ha così tre partite su quattro in casa). In Tensostruttura Don Minzoni matura una sconfitta al quinto set contro il Volley Insieme Blu, con le due squadre che si rincorrono a vicenda durante la gara.

Il Valsugana inizia con le diagonali composte da Jessica Morandin in palleggio ed Arianna Guerra opposto, Elena Zanovello e Giulia Piva al centro, Martina Ferrari ed Angelica Villarboito in banda, più Elena Ferrari libero. Ospiti con Ceccato, Viale, Marini, Bertoldo, Rampazzo, Formilan e Volpato libero (ha giocato anche Boato nel corso della gara).
Inizio combatuto (8-7), è Ceccato a complicare la fase di ricezione locale, creando problemi anche in ricostruzione di conseguenza (8-13). E' il momento chiave del set perchè il Volley Insieme prende qualche altro punto di vantaggio (14-21), mentre la reazione del Valsugana c'è ed è anche buona, soprattutto sul gran servizio di Angelica Villarboito (18-21), ma tardiva e poi vanificata: chiude un'invasione a rete (20-25).

Coach Tomas intuisce di dover sistemare qualcosa, parla alle ragazze e opta per l'ingresso di Lisa Nicoletti in banda. Il set inizia subito con un punto del libero Elena Ferrari, poco dopo un'azione degna di nota con la ricezione doppio positivo della stessa Elena Ferrari, Jessica Morandin smarca Lisa Nicoletti che inscacca il punto. L'azione è indice di quello che è buona parte del set: il Valsugana tiene in ricezione, difende di più e gira meglio in attacco, soprattutto in banda, con Martina Ferrari che mette a terra il massimo vantaggio con un attacco preciso e potente (15-8).
Arianna Guerra risolve una situazione intricata in modo perentorio (17-10), le avversarie commettono qualche errore di troppo, non sono per nulla male in difesa, ma appaiono sterili in attacco in questo parziale, non cambia l'inerzia con l'ingresso di Cuogo ad inizio set e Vecchiato a metà, così le padroni di casa dilagano (18-10).
Elena Ferrari raccoglie con le unghie in tuffo una battuta molto corta con azione chiusa da una sberla di Lisa Nicoletti (23-15), qualche pallonetto di troppo allunga gli ultimi scambi e favorisce un attimo le ospiti, il Valsugana si porta in parità su un errore dai nove metri avversario (25-18).

Confermate Cuogo e Vecchiato nel Volley Insieme, ma con un cambio di assetto che vede in campo anche Rampazzo. Nel terzo set i primi punti vedono un sostanziale equilibrio (7-6), il Valsugana poi scappa grazie a una maggior precisione e alla capacità di limitare gli errori (10-6). La battuta di Lisa Nicoletti ed Elena Zanovello mette sotto pressione il Volley Insieme, Martina Ferrari trova nella parallela il suo sfogo (14-7).
Rientra Viale tra le ospiti, il muro di Giulia Piva sembra mettere una pietra sul parziale (16-8), invece le avversarie si rialzano ed il Valsugana perde molte sicurezze commettendo diversi errori e soffrendo sul servizio di Rampazzo. Un primo tentativo di aggancio avversario viene rintuzzato dall'attacco potente di Lisa Nicoletti (18-16), le padroni di casa tornano ad avere un buon margine di sicurezza, fino a toccare ben sette palle set consecutive (24-17).
Qui la remuntada si compie, con Cuogo al servizio che manda in crisi la ricezione Valsugana, in cui non sortiscono effetti i cambi, con le stesse ragazze locali che commettono ingenuità: Vecchiato mette a segno il muro del pari (24-24). La tensione porta a regali su regali dai nove metri (inutile il cambio per la battuta nel Volley Insieme) e in prima linea, alla fine ne fa meno il Valsugana che vince il set sull'ennesimo sbaglio avversario, in questo caso in attacco (27-25).

Chi si aspetta una vittoria locale sulle ali dell'entusiasmo viene smentito dalla reazione ospite. Lungo punto a punto, spezzato da un ace di Elena Zanovello (10-7). Fuoco di paglia, il Valsugana sembra affatticato dal prolungarsi del match e appare meno lucido (12-12). Entra Elena Cassano per Martina Ferrari. Il Valsugana non trova più punti pesanti, la battuta paga meno del solito, anzi la squadra si perde nei propri errori, soprattutto in attacco che è forse un cruccio tra i principali di giornata (da non confondere con il "crucio" per i potteriani, anche se in alcuni tratti di gara in effetti è sembrata una maledizione senza possibilità di perdono).
Entra Angelica Villarboito e la diagonale di posto quattro è cambiata completamente. La buona difesa del Volley Insieme e qualche buona schiacciata, soprattutto di Marini (anche in pipe), rendono la vita ulteriormente più facile alle ospiti che impattano grazie ad un servizio di molto fuori delle locali (18-25).

Il Valsugana torna sul rettangolo di gioco con Martina Ferrari e Lisa Nicoletti, ma si registra presto un cambio forzato con Martina Ferrari che deve uscire, facendo prendere un gran spavento a tutti, ma niente di serio per fortuna: dentro Angelica Villarboito (4-3). Il Valsugana rimane attaccato alla partita fino al cambio campo (6-8), poi sparisce ed è implacabile la fuga ospite grazie ad una buona battuta, all'ordine difensivo e alla gran verve in attacco di Marini e Cuogo, supportate dalla buona regia di Viale, a fronte di un Valsugana ormai impalpabile. C'è spazio per Martina Pedron, prima che l'opposto Cuogo da seconda linea ponga fine alla sfida (7-15).
 
La partita ha visto crearsi, non per scelta, uno sviluppo tattico che ha lasciato i centrali un po' tagliati fuori dal gioco e di conseguenza i laterali parecchio sollecitati e sotto pressione (un dato su tutti: tutti i cambi si sono concentrrati in posto quattro, con cinque ragazze che si sono avvicendate spesso in banda per cercare l'alchimia giusta, con alterne fortune).
E' mancata la costanza, soprattutto in attacco, poco incisivo nei set persi (anche nel Volley Insieme) e a tratti fruttuoso per lo più in banda, pur con alti e bassi. Il Valsugana in alcuni frangenti è apparso anche un po' meno brillante del solito nei suoi punti di forza, spegnendosi poi definitivamente per stanchezza fisica o mentale alla distanza, con il prolungarsi del match. 

Il bicchiere mezzo pieno è il punto, conquistato con merito per quanto si è dimostrato ed intravisto nei set portati a casa. Occorre sempre saper ripartire, ricordarsi ed ottenere beneficio tecnico e morale dalle cose belle (anche fossero un solo attacco stratosferico o una difesa super), trarre il meglio dalle delusioni, trasformando la rabbia agonistica in energia e passione per migliorarsi, sentendo fiducia perchè è necessaria ed impegnandosi perchè senza sudore non si ottiene nulla.
Non è un discorso fine a se stesso (come non lo era la parte finale della scorsa cronaca), vista la fine del campionato, ma per il proprio futuro che non si chiude certo qui, qualsiasi strada riservi. Chi vuole qualcosa o insegue un sogno, se determinato, ci prova e continua a farlo anche se si scoraggia, con la giusta autocritica e il rispetto dei ruoli. Solo così può riuscire. O comunque in ogni caso andare a testa alta. Perchè a volte, chiunque nel volley e nel quotidiano (staff, atleti, società, genitori, figli, eccetera), ci si può sentire incompresi o non sentire riconosciuti i propri sforzi. Sbaglia chi fa, si sente così chi non si tira indietro.
Quello che fa la differenza è la passione. Certo servono autostima, critica, aiuto, combattività, ma senza il fuoco dentro non serve. E' il motore inesauribile che fa comunqe andare avanti. In molte cose, sport in questo caso, occorre però alzare l'asticella, non troppo, del giusto, ma alzarla. Può volare alto solo chi osa farlo: serve coraggio. Non sfacciataggine, ma quel qualcosa di interiore che fa superare i propri limiti. Un valore personale. Oltre a fiducia in se stessi... e magari da ricevere e dare per poter dare il massimo. Mai mollare la passione, mai mollare nella vita.
Questo è lo spirito che sarebbe bello vedere in campo nel prossimo impegno e nel futuro di ognuno, anche come eredità di questa stagione difficile, ma che può comunque portare a tutti, oltre a tecnica e ricordi dei momenti di amicizia, questo grande insegnamento di pallavolo e forse un po' anche di vita. Per provare, volare alto e magari riuscire: facciamolo!

Un ringraziamento ad Elena Z., coinvolta in modo sempre più appassionato durante la gara nella stesura di appunti, utili per impreziosire la cronaca.

 

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