27/02/2023
Serata di gara insolita il lunedì sera, giorno di recupero della decima giornata, in cui il Valsugana si presenta con molte assenze. Coach Sorrenti parte con Sara Stella in regia, Martina Stona opposto, Camilla Dalla Libera e Laura Franceschi in banda, Irene Zella e Frida Trainito al centro, libero Federica Chiara Pagano. Usma in campo con le diagonali Peti-Bortolami, Secita-Bero, Carrozzo-Milani, liberi Beccaro e Manzoni.
L'avvio è favorevole alle locali (4-0, 9-4), poi il Valsugana carbura crescendo in seconda linea, con le avversarie che aiutano con qualche sbavatura (11-08). Sevita e Carrozzo si fanno sentire dai nove metri, con Bortolami top-scorer (21-11), anche se la difficoltà maggiore delle ospiti è la concretezza in prima linea, soprattutto in alcune rotazioni. Nel finale coach Sorrenti si gioca gli unici due cambi a disposizione, con gli ingressi di Martina Muriago e Giada Vetterutti. Ace di Bero, chiude Milani con una mezza dietro (25-15).
Tre volti nuovi nell'Usma di coach Rosa: Graziani, Carraro e Capacci. Inizio fotocopia del precedente parziale (4-0, 9-1), entra Martina Muriago (11-02). L'Usma si rilassa, il Valsugana reagisce e migliora le percentuali di attacco dai lati, non disdegnando soluzioni, oltre a spingere in battuta (12-09). L'Usma alza l'intensità e batte bene con Graziani e Secita, giocando anche più vario e tornando in fuga (21-13). Entra Giada. Letale Carraro (25-14).
Il Valsugana riparte con Martina Muriago in banda e Camilla Dalla Libera opposto. Usma con Frasson ed il ritorno di Carrozzo. È la partenza di set migliore del Valsugana (5-4). Cambio nella diagonale principale per tenere attacco a tre tra le locali: dentro Bertolami e Peti. Combinazione vincente perché la palleggiatrice picchia in battuta e cerca l'opposto che ha la mano calda (10-04). Il Valsugana si impegna molto e mette in mostra qualche buona giocata, ma fatica a produrre quanto servirebbe per restare in scia alle avversarie che tra l'altro sono inesorabili nell'opera di forzare il servizio (20-12). Da un lato torna la diagonale di inizio set (21-15), dall'altro spazio a Giada (22-18). L'Usma c'entra l'undicesima vittoria (tre sconfitte) che la proietta tra le prime della classe (25-18).