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08/12/2017
La palestra-teatro polivalente di Albignasego mette in scena Aduna-Valsugana, settima giornata del campionato di Prima divisione, ma anche i festeggiamenti per il compleanno di coach Crozzolin, a cui la squadra riserva molte sorprese nel pre e post gara, match tra l'altro che ha riservato una forte girandola di emozioni e in cui il Valsugana ha lasciato la sensazione di essere più forte delle avversarie.
Primo atto. Miozzo con Elena Borgo a gestire il gioco, Elisa Vanzato ed Aurora Veronese di mano, Silvia Romito e Cecilia Turetta centrali, Anna Romito martello e Lisa Pierangelo libero. Avversarie con Pastore in regia, Xodo opposto, Carraro e Bennardo centrali, Bussolo ed Annoni in banda, Barzagli libero alternato spesso con Marivo dal secondo set.
Subito gran spettacolo, con azioni lunghe e ricche di difese, l’agonismo fa da padrone fin da subito e rende la gara molto vivace. I miracoli in difesa e copertura del muro sono all’ordine del giorno in entrambi i campi e le laterali non lesinano i colpi senza alcuna paura, mentre il gioco molto veloce e staccato da rete rende più difficile innescare i centrali, molto preziosi a stoppare le attaccanti avversarie, con Silvia Romito che sporca diversi palloni e al rientro in panchina si lascia scappare un eloquente e carismatico “Mi sto gasando” e Cecilia Turetta che diventa l’incubo dell’opposto avversario ed allo stesso tempo permette al libero Lisa Pierangelo di essere sempre pronta in traiettoria a difendere le bordate dell’Aduna.
L’ace di Carraro spezza l’equilibrio, Elisa Vanzato si inventa un colpo sull’angolino in parallela legnando come se non ci fosse un domani e la fast di Silvia Romito pareggia i conti. Anna Romito rifà le unghie al vano tentativo di difesa della palleggiatrice avversaria ed il Miozzo è avanti (10-09).
Punto a punto serrato, fa male in battuta 4 che immagazzina un ace e due freeball preda del centro Carraro (16-12). Grandi azioni anche a metà parziale, in cui l’Aduna si fa trovare pronta in difesa e finalizza con le bande Bussolo ed Annoni. Camilla Caponi entra in battuta (17-14), Anna Romito fa gridare al miracolo per una difesa ai limiti dell’impossibile, con l’apertura sapiente di Elena Borgo per Elisa Vanzato che trova un mani fuori ed esulta come un gol in una finale mondiale. Camilla Caponi si gira e prende in tuffo una palla beffarda all’angolo, Cecilia Turetta può sfogare tutta la sua rabbia in battuta (19-17). Leggero battibecco tra secondo arbitro e la bionda e dolcissima Cecilia Turetta, fiancheggiata dall’affabile coach Crozzolin: neanche un’opera drammaturgica potrebbe rappresentare al meglio questo episodio sarcastico ed il finale che sarà dipinto nei minuti successivi.
Un po’ di nervosismo serpeggia nelle fila ospiti, anche per alcune chiamate arbitrali dubbie: il set sfugge momentaneamente di mano così ed è un peccato perché il Valsugana c’è, dimostra grande carattere e gioca bene (23-18). Anche Elisa Vanzato si fa sentire dai nove metri e Silvia Romito buca il parquet su rigore ed Anna la imita con un tocco mirato sotto rete: davvero un gran Valsugana (23-23). Setball per l’Aduna, doppio positivo in ricezione di Lisa Pierangelo e Camilla Caponi senza paura scartavetra le dita del muro ospite con violenza. Cecilia Turetta contro tutti: due muri consecutivi (25-23) ed è ammucchiata incontenibile!
Secondo atto. Nardi nell’Aduna e Camilla Caponi confermata, Anna Romito nell’arena tira fuori due ace che fa tremare i muri dai cori delle compagne (5-3). Difesa perfetta di Camilla Caponi, alzata perfetta del libero e Anna Romito punisce, per poi ripetersi nuovamente in battuta: il Valsugana fa faville, il Miozzo fa scintille (7-3)! Cesarato rileva Pastore, qualche punto dopo tocca a Xodo per Annoni.
Sono solo i troppi errori in battuta a tenere in partita l’Aduna, la fase di gioco premia il Valsugana che è costante nel proporre un gioco frizzante ed entusiasmante. Cecilia Turetta trova l’ennesimo muro della sua entusiasmante e stramotivata partita ed il controllo antidoping è allertato quando mette a segno un primo tempo dirompente con gioia hippie (15-11).
I timpani di chi scrive, felicemente appollaiato in panchina, sono ormai distrutti quando Elisa Vanzato mette a terra un gran pallone dopo il volo di Lisa Pierangelo a parare l’attacco dell’Aduna ed il Valsugana è in fuga (18-12). Nardi in battuta e l’Aduna si avvicina pesantemente, complice anche una disattenzione nel campo Miozzo (18-16). Fase favorevole alle padroni di casa che completano la rimonta col muro di Xodo e su rimpallo a rete perfino il sorpasso (19-20).
Aurora Veronese dentro per rinforzare la ricezione (20-21), Silvia Romito implacabile. Indecisione nel momento clou (21-23). Strepitosa acrobazia di Lisa Pierangelo su un pallone che sembrava ormai morto, tanto coraggio di Anna Romito a chiudere l’azione, sull’azione successiva importantissimo primo punto di Aurora Veronese (24-24). Ancora palla set per l’Aduna e il recupero impossibile è di Elena Borgo con il martello Anna Romito che attacca qualsiasi cosa le passa davanti con grande carisma. Al quarto tentativo la palla decisiva è di Bussolo (25-27): bel Valsugana, il quale paga due ingenuità nei momenti cruciali e le battute sbagliate quando tutto andava molto bene, peccato capitale perché ha tenuto in gioco le avversarie e permesso loro il recupero nel finale.
Terzo atto. Aduna con Xodo e Cesarato (oltre a Nardi), Aurora Veronese rimane sul parquet e mette una meteora infuocata in parallela, dopo che Elena Borgo distesa tira fuori un colpo di reni per tenere viva la palla e Anna Romito completa l’opera strisciando per terra. Muro della stessa Anna Romito, mentre l’Aduna si basa sulle folate delle bande in attacco e su due muri dei centri che fanno pendere l’ago della bilancia verso le locali (6-8). Ace di Nardi, davvero complicata da tenere per le ricevitrici Miozzo (07-11), ma con la stessa moneta ripaga Cecilia Turetta per impreziosire la sua gara strepitosa ed Elisa Vanzato è da standing-ovation (11-11).
Input di coach Alessandra Crozzolin: “Migliorare la difesa, soprattutto facendo attenzione ai pallonetti, gestione degli errori, se in difficoltà mettere palla alta che ci pensa Borgo e tac andare sempre di coraggio!”: le ragazze eseguono subito con una straordinaria Elena Borgo in tuffo e l’altrettanto strepitosa conclusione di Anna Romito. Entrano Pastore per Cesarato ed Annoni per Nardi nell’Aduna.
Difficile ormai trovare gli aggettivi per descrivere questa gara così intensa e mirabolante: Lisa Pierangelo si imola due volte, Anna Romito ed Aurora Veronese schiaffeggiano. Gara da categoria superiore: ancora miracolo in difesa di Elena Borgo, azione lunghissima, chiusa dal Miozzo in primo tempo: “Ce” c’è (Cecilia Turetta)! Il Valsugana trova il break su queste azioni, tanto da indurre alla sospensione il coach avversario (19-14). Episodio curioso: Aurora Veronese al servizio esclamando “ho sbagliato”, ma forse si riferisce alle parole della ricettrice avversaria visto che trova l’ace! Cecilia Turetta in fast, poi dai nove metri mata l’Aduna che rimane al palo in questa corrida, con Elisa Vanzato che di solito tranquilla si limita a mordere ferocemente (tecnicamente parlando), ma oggi anche abbaia esultando come non mai. Errore in attacco avversario (inutile l’ingresso di Cogo) ed il Valsugana vince il set quasi dominandolo non solo risultato, ma soprattutto nel gioco (27-17).
Quarto atto. L’Aduna prova a cambiare posizioni ed atlete: Pastore in P4, Bussolo, Carraro, Xodo, Nardi, Bennardo. Il set inizia in maniera movimentata, Elisa Vanzato in battuta, replica Nardi. Pallonetto saggio di Aurora Veronese, Anna Romito crea il break dai nove metri (7-4). Le Condizioni di Esistenza (C.E.) di una funzione sono importanti come la fast di Cecilia Turetta (C.E.) che puntuale punisce le avversarie, però 12 è ficcante al servizio e prende i due palloni della parità (9-9). Elisa Vanzato determinante a muro, Elena Borgo suona la carica con carattere e tecnicamente dai nove metri, a suggello del suo ruolo di capitano e della sua grande gara, come praticamente di tutte le sue compagne.
Difficoltà in ricezione, più per merito del livello di qualità salito delle avversarie in battute e complice un po’ di tensione nel Valsugana (11-13). Ci pensa Anna Romito che rotea il dito prima da posto quattro e poi da posto due per ristabilire la supremazia Miozzo (14-13). Nell’Aduna dentro Trevisan e poco dopo Cesarato per scampoli di set.
Ragazze ospiti rosse in volto dopo un’azione al cardiopalma vinta con una grinta fuori dal comune: il Valsugana non molla di un millimetro, c’è con la testa e soprattutto c’è con il cuore e la voglia di vincere. Non ci sono più parole per descrivere alcune azioni e le emozioni: Cecilia Turetta spacca tutto in fast, convertendo in potenza con intelligenza quanto trattenuto dall’urlare all’arbitro nell’azione precedente, poi Anna Romito si guadagna meritati applausi per l’attacco imponente da seconda linea. Quattro, non uno, ma quattro difese impossibili (tre di Anna Romito a cui presto sarà dedicata una statua, in particolare per aver raggiunto un pallonetto distante tre metri con la falange smaltata per terra) ed il punto arriva sulla schiacciatine coraggiosa di Elena Borgo che ricorderà a lungo l’emozione di questo momento (21-18).
Altro punto di Elena Borgo che ringrazia le avversarie ammirare la sua difesa cadere a metà campo, ma in battuta ci pensa Carraro a tenere a galla l’Aduna (22-21). #IoStoConVanz è il motivetto che riecheggia in the bench dopo l’ennesimo prodigio in attacco, ma un fallo costa il pari proprio al fotofinish (23-23). Setball per l’Aduna e time-out per Crozzolin: servono una buona ricezione testa, sgombrare i pensieri e coraggio. Elisa Vanzato in P1 da dietro, potente diagonale di Nardi, muro di 3 e la partita si prolunga (24-26).
Atto finale, il titolo lo fornisce la chiosa di coach Alessandra Crozzolin: “Chi ha più voglia, stasera vince!”. Aduna con Pastore, Nardi, Carraro, Xodo, Bussolo, Bennardo; Miozzo col sestetto di inizio gara.
Serve tanta pazienza nelle lunghe azioni e con molta stanchezza accumulata dopo due ore e un quarto di gioco e agonismo. Silvia Romito a muro ed Elisa Vanzato dai nove metri creano il piccolo solco iniziale, puntellato da Anna Romito in contrattacco: time-out per le locali (4-0). Elisa Vanzato torna dal time-out e non sbaglia: ace (5-0)! Apertura per Aurora Veronese che stupisce in elevazione con un colpo altissimo sulle mani (7-1). Arriva la rotazione temibile di giornata con la 9 avversaria in battuta e si fa sentire (7-5): serve la miglior Aurora Veronese per trovare il punto del cambio-campo (8-5).
Azione infinita: Cecilia Turetta implacabile a muro, tocco di seconda intenzione di Elena Borgo (10-06). Ace di Cesarato, un po’ di confusione, ma complessivamente il Valsugana tiene il vantaggio (12-09). Due grandi difese capitalizzate dall’Aduna, ace di Bennardo e la partita conferma il finale equilibrato che l’ha contraddistinta (12-12). Contrasto a rete vinto da Carraro, ace di Bennardo che pesca l’ultimo centimetro della riga laterale (12-14). Muro di Annoni e l’Aduna festeggia, nonostante un buon Valsugana che raccoglie meno di quanto avrebbe meritato, a cui è mancata solo un pizzico di lucidità in più e forse esperienza in alcuni momenti chiave (12-15).
Termina la recita: partita molto bella e di qualità da parte di entrambe le squadre, condita forse da qualche errore di troppo dovuto probabilmente all’agonismo, ma davvero emozionante, piena di grinta e di azioni spettacolari. Quattro set ai vantaggi, andamento un po’ elastico, con il Valsugana che un po’ spreca l’occasione nei set persi avendoli condotti per lunghi tratti e quasi fino alla fine, Aduna sicuramente aiutato dalla panchina lunga. Assolutamente importante anche l’apporto di chi non è entrato in campo, ma trasmette costante positività ed incitamento, contribuendo in modo determinante a cementare lo spirito di gruppo e facendosi trovare pronte quando necessario.
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