16/05/2018
Cronaca e interviste della gara di andata
News con interviste pre-partita
Tabellone play-off aggiornato dopo le semifinali (PDF)
Nessuna delle due formazioni parte forse con un netto favore del pronostico sull'altra, il Valsugana ha dalla sua parte il fattore campo ed il risultato maturato all'andata, cioè la vittoria al tie-break. Regolamento alla mano, le padrone di casa sono promosse vincendo con qualsiasi risultato, beffate perdendo 0-3 o 1-3, mentre in caso di successo al quinto set dell'Aduna si deve disputare il golden set, ovvero un tie-break di spareggio immediato a fine partita (tra l'altro di fatto porterebbe le protagoniste a sudare ben sei set!). Entrambe sono chiamate a giocare il successivo turno, cioè finale o finalina, quest'ultima valevole per una migliore classifica di integrazione in caso di ripescaggi.
Rispetto alla partita di andata l'Aduna utilizza il forte libero Marivo come banda di riserva e inserisce in elenco gara Berzaghi come libero. Tutto invariato nel rooster di casa, le cui scelte di coach Crozzolin vedono Elena Borgo a gestire il gioco, Anna Romito martello, Cecilia Turetta e Silvia Romito al centro, Elisa Vanzato ed Aurora Veronese di mano, Lisa Pierangelo libero. Ospiti inizialmente con Cesarato in regia, Annoni opposto, Nardi e Bussolo schiacciatrici, Miazzi e Bennardo centrali, liberi Berzaghi e Trevisan. Palestra gremita, tanti cartelli e tifo alle stelle!
Elisa battezza il match, l'Aduna si riprende con un muro più l'ace di capitan Nardi e scappa, complice un brutto avvio di un Miozzo decisamente troppo teso che subisce altri due ace e il muro di Miazzi (1-9). E' Silvia a trovare in pallonetto il cambio-palla. L'Aduna è in partita e non lascia iniziativa alle locali, le quali forzano moltoal servizio trovando per lo più errori (05-13). Elisa e Cecilia suonano la carica, tanto quanto le trombette riecheggiano assordanti ad incitare le ragazze di casa, mentre Aurora percuote in battuta per un Valsugana decisamente in ripresa, in cui Elisa picchia a tutto braccio e la coppia Elena-Silvia pesca un bel muro (11-14).
Camilla Caponi entra come opposto (11-16). Il Valsugana soffre in ricezione, sbaglia in battuta e quando le azioni si prolungano fatica contro l'ottima correlazione tra muro e difesa avversaria (12-19). Annoni trasforma tutto in oro e l'ace di Miazzi ipoteca il set (15-22). Elisa in pipe ed il muro di Aurora riaccendono gli animi, il fendente di Annoni chiude il primo parziale (18-25).
Coach Bertocco conferma il sestetto ospite, nel Valsugana rientra la formazione titolare con un diverso giro di rotazione. Al Miozzo il compito di gettare il cuore oltre l'ostacolo e ritrovare sicurezza nei propri mezzi, cosa che sembra riuscire con un avvio di fuoco che vede una gran difesa di Lisa su bordata avversaria e due punti sotto rete di Cecilia (3-0). Difesa superlativa dell'Aduna ed attacco stellare di Annoni, Elena imbecca Cecilia per una fast che manda in visibilio il pubblico, Silvia entra in prima linea e timbra subito a muro (5-2). Ace di Nardi e trivella di Elisa, in una gara equilibrata e molto bella. Gran colpo di Bussolo, Bennardo suggella il muro del pari, ancora Bussolo mette la freccia all'Aduna che ha Miazzi imprendibile dai nove metri (6-8). Elisa pone fine a una rotazione sanguinosa, Cecilia impatta con la solita combinazione in fast consegnata con il calibro da Elena: palla ed intesa che dà molta garanzia e non è eresia definire una delle migliori fast del campionato, così come molto efficace risulta il primo tempo con Silvia.
Il match scorre sui binari del grande equilibrio, costellato da difese al limite dell'impossibile e una gran mole di gioco da gestire per le due palleggiatrici, sempre puntuali e pronte per la prova anti-doping o la maratona di New York. Standing ovation per la difesa acrobatica di Lisa che ha in una potente diagonale strettissima di Elisa il terminale offensivo. Miazzi vive una giornata di grazia al servizio, esattamente come Elisa in questo parziale. Anna lascia di stucco le avversarie con due colpi dalla manualità egregia, Annoni è un valore aggiunto affidabile. Il Valsugana incespica un po' in ricezione, senza nulla togliere alla gran battuta ospite ficcante e spesso vicino alla riga o sulle bande in prima linea: l'ace di Annoni e il contrasto a rete di Bennardo galvanizzano le ospiti nel momento clou (18-22). La tensione si insinua nuovamente in un Valsugana che si spegne nel rush finale, annaspando sotto i colpi di Annoni al servizio e la determinazione in contrasto di Bussolo che vanificano lo sforzo profuso dalle padroni di casa (18-25).
Parziale senza appello per il Miozzo: l'Aduna è ora ad un set dalla promozione. E' davvero emozionante e bellissimo vedere come le ragazze si aiutino nel momento di difficoltà: questa immagine rimarrà scolpita nella testa e nel cuore.
Anna bussa due volte con gran coraggio e prova a scalfire le certezze ospiti, ma Bussolo è impassibile e l'opera certosina dell'Aduna continua ad avere i propri effetti sul Miozzo che talvolta è quasi costretto all'errore. Il gruppo di casa non demorde: miracolo di Elena alla Buffon versione mondiali vinti, in collaborazione con Aurora e Lisa dalle doti circensi, nel proseguo dell'azione ci pensa Elisa con la sua solita clava al posto delle braccia. Partita fenomenale e punto a punto (5-5). Il Valsugana si gioca il tutto per tutto fino all'ultima goccia della sua anima, trovando in Anna ed Elisa due killer professioniste nel momento del bisogno (8-5). Il Miozzo ha però di fronte una contendente di alto livello ed incespica sulla battuta di Annoni (8-9). Attacco da favola di Silvia e magia in battuta di Elena per il nuovo vantaggio (10-09).
Chapeau per un'azione infinita, culminata con la difesa di Silvia ed il mani-out di Aurora, proprio Silvia fa risuonare un fragoroso urlo a tutte le sue compagne per il suo ace (14-11): il Valsugana piace, per testa e cuore, ma anche per contenuti tecnici. E' l'Aduna ora a soffrire la verve di casa, confezionando un errore inattacco e subendo il fenomenale ace di Silvia (15-11). Dentro Marivo per Bussolo, con le ospiti in deficit ricettivo ed un Valsugana molto cresciuto nella propria capacità difensiva (17-11).
Ace di Cesarato, Cecilia puntualizza la voglia di tutte di continuare l'avventura fino alla fine. Rientra Bussolo (18-14). La battuta è arma fondamentale dell'Aduna in questa gara, ma l'ace di Nardi viene neutralizzato da Anna ed Elisa (20-15). Sale il coro "Valsu" in tribuna per un Miozzo vivo che vende cara la pelle, Lisa ringrazia con una difesa strepitosa, ma Annoni mura e nell'azione seguente Bennardo accorcia (20-18). Un po' di ansia si intrufola forse nella testa delle padroni di casa, Miazzi ha firmato un patto col diavolo per la battuta inafferrabile, chissà se hanno fatto lo stesso Cecilia ed Annoni (21-20).
Quando il set sembra ormai avere un epilogo scontato per l'inerzia che ha preso, il Valsugana scrive una pagina di pallavolo pressochè perfetta in tutti i fondamentali: difese folcloristiche del Miozzo che prende l'impossibile e non permette la parità all'Aduna, con Elisa in versione eroe Marvel per due volte ed Aurora superstar che porta al set-ball e dopo un'interminabile azione prolunga la partita (25-22).
Miozzo in campo con bande e centali inveriti, importante mantenere il più possibile il servizio. Silvia recepisce molto bene questa direttiva (2-0). Presa la palla, l'Aduna punisce con Cesarato (2-4), fino al primo tempo di Cecilia. Valsugana in ovvia difficoltà nel sistemarsi inizialmente in ricezione, arrivano due ace anche da Nardi (3-7). Tanta grinta ed i colpi di Aurora tengono in gioco, ma puntuale arriva l'ace di Miazzi (5-9). Locali in confusione su come disporsi, l'Aduna ha gioco facile ed il match scivola via sul servizio di Nardi che accumula ace (06-15). Al club degli ace si iscrive anche Bussolo e sembra difficile ipotizzare un recupero per la squadra di casa (07-18). Per la verità il Valsugana gioca alla pari, se non meglio, le azioni in cui può godere della battuta, non risentendo dei problemi di disposizione in campo (13-20). Annoni va nuovamente a referto, Bussolo mette a terra l'ultima palla e l'Aduna può festeggiare la promozione (14-25), tra le lacrime delle ragazze di casa, a cui va riconosciuto di aver dato tutto e tenerci davvero molto.
L'impresa rimane incompiuta, comunque le ragazze del Valsugana hanno dimostrato di poter stare in Serie D, magari gestendo un po' meglio con l'esperienza alcune situazioni. Sfortuna vuole che non sia promossa una squadra che nel post-season ha perso solamente la gara di ritorno della semifinale play-off (meglio ha fatto solo il Maxì Supermercati nell'altra parte del tabellone, l'Aduna promossa ha perso due partite). Le lacrime serviranno a crescere, al Valsugana resta la finalina, comunque importante per avere un'importante posizione di integrazione in caso di ripesacaggio in Serie D, ma soprattutto tanti applausi lo stesso e tanta stima per quanto espresso in campo e come unità di gruppo.
Il Miozzo di questa stagione ha una particolarità, forse dovuta all'incostanza ed all'importanza di avere sempre in campo tutte le ragazze sempre sul pezzo: la grinta non è mai mancata e le partite importanti, soprattutto se sfavorita, le ha vinte tutte dimostrando un gioco da manuale e ritmi intensi (si possono citare Comitense U18 in condizioni critiche, Aduna U18 ben due volte poi campionessa provinciale, tutte le gare dei play-off), però le gare decisive per il verdetto finale non hanno portato punti, anche se magari sulla carta più facili (ad esempio Vigonza U18) o con una sorta di bonus da potersi giocare (semifinale play-off di ritorno), per altro forse penalizzate dal giocare in casa sentendo maggior pressione rispetto alle partite in trasferta in cui forse hanno saputo esprimersi al meglio.
Piace come le ragazze, sicuramente cresciute caratterialmente e tecnicamente negli ultimi mesi, abbiano sempre saputo rialzarsi, dote per nulla scontata nelle persone, tanto quanto è meravigliosa l'alchimia creatasi, la forza e lo spirito di gruppo che lasceranno una pagina indelebile nell'avventura e nella vita di queste amiche.
Lisa Pierangelo: "Questa partita di ritorno ha lasciato molto amaro in bocca, data la poca lucidità e la mancanza di pulizia nella maggior parte dei fondamentali. Non sono molte le parole da dire, ma solo un campionato forse buttato via nel finale in modo sbagliato".
Coach Trevisan: "E' stata secondo me una doppia gara tra due squadre che meritavano entrambe la Serie D, purtroppo si sono trovate a doversi giocare un posto. E' stata una scommessa delle ragazze quella di chiedere un cambio di guida tecnica a dicembre perchè si sono prese una grossa responsabilità. Hanno lavorato molto, hanno seguito tutto quanto è stato loro proposto, alcune anche probabilmente sacrificandosi e trovando poco spazio in campo, ma non mollando mai e dando sempre la loro presenza e forza per il gruppo. E' stata una promozione di squadra e non di singolo, ad esempio girando a turno i tre liberi anche durante i play-off. Il nostro motto è quello di fare un centimetro alla volta e proprio con un centimetro alla volta siamo arrivati a prenderci questo risultato. Ringrazio le ragazze e la società per avermi dato fiducia."
Dana Annoni: "Io personalmente sono contenta, quello che secondo me ci ha fatto vincere questa partita è il fatto di non avere mai mollato, anche se abbiamo avuto un calo nel terzo set, ma ci siamo riprese. Non siamo mai calate di testa e ci abbiamo sempre creduto fino in fondo. Secondo me durante questa partita abbiamo fatto vedere la squadra che siamo, siamo rimaste unite e compatte, ci siamo aiutate. Vedo l'anno prossimo duro, ci sarà sicuramente da lavorare su tante cose e non bisogna mollare mai. Ora pensiamo alla prossima gara, sarà molto dura, come tutte le partite fino ad ora, ma sono certa che come squadra sapremo farci valere e non molleremo mai."