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Orari di allenamento

PRIMA DIVISIONE
Lunedì 20.45-22.45 Cesarotti
Martedì 21.00-23.00 D.Minzoni
Giovedì 21.00-23.00 D.Minzoni

SECONDA DIVISIONE
Lunedì 21.00-23.00 D.Minzoni
Mercoledì 21.00-23.00 D.Minzoni
Venerdì 21.00-23.00 D.Minzoni

UNDER 16
Lunedì 19.30-21.00 D.Minzoni
Mercoledì 19.30-21.00 D.Minzoni
Venerdì 19.00-21.00 D.Minzoni

UNDER 14
Lunedì 18.30-20.30 Briosco
Martedì 19.00-21.00 D.Minzoni
Giovedì 19.00-21.00 D.Minzoni

UNDER 13
Martedì 17.30-19.00 * D.Minzoni
Mercoledì 18.00-19.30 D.Minzoni
Giovedì 17.00-19.00 * D.Minzoni
Venerdì 17.30-19.00 D.Minzoni
(* U12+U13)

UNDER 12
Lunedì 18.00-19.30 D.Minzoni
Martedì 17.30-19.00 * D.Minzoni
Giovedì 17.00-19.00 * D.Minzoni
(* U12+U13)

VOLLEY S3
Lunedì 16.30-18.00 D.Minzoni
Giovedì 16.30-18.00 D.Minzoni

MIOZZO PALL. VALSUGANA vs NATIVITASAVONAROLA

18/05/2018


Finalina play-off, primo atto: gara di andata tra due formazioni comprensibilmente deluse, in cui forse il Miozzo ha il compito più arduo di assorbire una qualificazione sfuggita dopo esser stata a portata di mano, a differenza del Nativitas che ha incassato un doppio 0-3 contro il Maxì Supermercati e incamerato già tre sconfitte in questi play-off ancor prima di scendere in campo. Diversi stati d'animo forse ai nastri di partenza, con le ospiti anche determinate a vendicare le tre gare perse su tre finora in questa stagione e far valere il loro secondo posto nel girone, sorrette da un tifo magari non numeroso, ma sicuramente molto rumoroso ed incitante.

Miozzo con le diagonali Elena Borgo alzatore ed Anna Romito opposto, Silvia Romito e Cecilia Turatta al centro, Elisa Vanzato ed Aurora Veronese in banda, Lisa Pierangelo libero. Nativitas dell'ex coach Secondin con Irene Perin al palleggio, Anna Braga martello, Lucia Ceccato e Lara Zanetti centrali, Eleonora Lana ed Ilaria Peruzzo in banda, libero l'altra ex della sfida Giorgia Pegoraro.

Avvio determinato del Valsugana che non lascia spazio alle avversarie (6-0), il Nativitas dimezza (8-4), infine le locali sembrano scappare sotto gli ace di Anna e Cecilia inframezzati dai muri della stessa Cecilia e di Elena, in un caso dopo un autentico miracolo difensivo regalato dalla coppia Elisa e Lisa (17-06). Girandola di sostituzioni nel giro di pochi punti: Carola per Elena, Valentina per Elisa e un paio nel Nativitas. Silvia timbra la palla della sicurezza (20-10), invece non è così perchè il Miozzo si trasforma in sprecone e coglie tantissimi errori, in battuta principalmente, ma non solo. La gestione alluccinante della squadra di casa vede un black-out completo con Lana al servizio che vale praticamente il recupero in un'unica rotazione, tra gli ace della battitrice, le difese mirabolanti di Giorgia Pegoraro e la mano salda di Braga che confeziona due grandi colpi a culminare le (quasi) uniche due azioni lunghe del primo set (22-21). Rientrano Elena ed Elisa, i fantasmi della semifinale si insinuano forse nella testa delle locali nei dieci minuti appena vissuti, le quali reagiscono prontamente e in modo grintoso (24-21). Nastro fortunoso del Nativitas, errore in contrattacco del Miozzo e terzo scambio lungo del parziale che vede la parità firmata da Peruzzo (24-24). Il set prende la via della squadra ospite, sono altri due errori a condannare il Valsugana (24-26). Commento sintetico: un faro della palestra continua ad accendersi e spegnersi, imitato dal Miozzo. 

Due cambi nel Nativitas, in cui entrano Martina Tedesco opposto e Maria Bertin in banda. Le ospiti mettono la testa avanti (2-4), ci pensano Lisa in difesa, Elisa e Cecilia in attacco (7-4). Due colpi di Anna di pregevole fattura (12-07), tanti errori avversari ed Aurora in grande spolvero (15-08). Siparietto tra arbitro, capitano e tribuna Valsugana che porta a qualche risata, anche a fine gara. E' il preludio forse a un po' di rilasatezza in ricezione (17-12), il Miozzo comunque non commette l'errore di calare come nel set precedente e anzi trova spesso la giocata al centro con Silvia prima e Cecilia poi, segno anche di grande precisione in seconda linea, a cui si unisce la battuta pesante di Anna (21-13). Un paio di incomprensioni in campo nel Nativitas, nel frattempo piace vedere le loro supporters con tanto di bandierone sventolante, non da meno i portacolori di casa a suon di decibel. Fa di nuovo capolino l'incostanza, sagra degli errori, complessivamente la partita non è per niente bella nei primi due parziali che sembrano trascinarsi lenti e con poche azioni degne di nota (23-17). Muro di Cecilia e clavata di Elisa: uno a uno (25-19).

Luca Secondin dà spazio in pratica a tutto l'organico, la partita si ravviva e talvolta pure infiamma, con le due squadre che salgono di agonismo e contenuti tecnici, pur calando forse atleticamente (comprensibilmente, il Valsugana in otto giorni ha disputato quattoridici set, di cui nove a distanza di quarantotto ore). Solito copione ad elastico, con Anna-Aurora che colpiscono in battuta-attacco e Cecilia-Elena che murano (10-05), Lana imprendibile in attacco e Giorgia Pegoraro insuperabile in difesa (14-12).
Un po' di nervosismo, l'arbitro richiama il capitano ospite ("per dire al coach di sitemarsi i pantaloni", cit.) e si potrebbe fare la cronaca anche di una giornata vissuta in tribuna, dove gira "roba buona" (liquirizia, sappiamo già che chi legge sta pensando male!), gli effetti sono strani e parte il delirio (c'è pure chi vede Peppa Pig, chi viene salutata in tentativi di approccio da uomini misteriosi, chi improvvisa ole, chi parla di boh cose da donne, chi soffoca, chi fa tifo sfegatato, chi forse si chiede perchè sia lì, parte pure un coro Nativitas che fa tanto natività in stile chiara stella... in sintesi la tribuna ha quasi vita a sè in alcuni momenti).  
Intanto Aurora fa due punti alla Zaytzev, Elena due difese da libero (speriamo non diluvi) e un tuffo alla Phelps, Elisa ristabilisce le distanze come il miglior Juantorena saprebbe fare (19-15). Cambi benevoli nel Nativitas, nel senso che portano frutto, mentre il Miozzo rimane a dieta e colleziona errori (20-22). Dentro Camilla Caponi che ammalia un paio di persone sugli spalti e mette pure a terra un pallonetto al primo pallone toccato. Un fallo avversario regala la parità alle locali (23-23), i due punti decisivi sono messi in sacca dall'alzatrice, prima con un tocco di seconda e poi con un ace (23-25). Sono le ore 22.22 e qualcuno esprime desideri.

Turbinio di cambi nelle fila ospite, Valsugana con sestetto consolidato. Un ace di Elisa e ben tre di Silvia nell'avvio spettacolare del Valsugana (9-2). Fuochi d'artificio in campo (14-05), disquisizione per nulla tecnica sulla parola "ace" in tribuna: arancia, carota e limone sono i componenti principali del succo di frutta omonimo, l'acronimo però non deriva dall'iniziale di questi frutti (in effetti sarebbe ACL), ma dalle tre vitamine principali contenute. Ora che tutti sono più acculturati, si può tornare a parlare della partita, cioè un lungo monologo e dominio di casa: Cecilia ed Anna murano, Anna picchia come se non ci fosse un domani, fast e primi tempi a go-go di Silvia che mura pure parecchio, con Cecilia che scende in seconda linea e prativamente passa il set al servizio, incamerando più ace. Perfino un punto mancino di seconda di Elena, magari Aurora si diverte meno perchè il suo giro davanti non arriva più, a differenza di Lisa che lì dietro ci vive e le prende proprio tutte, in compenso Elisa sfodera il braccio armato bucando più volte il pavimento (chissà che finalmente rifacciano il manto della palestra). Piace come gli ultimi quattro punti vedano tutte protagoniste: attacco di Anna, ace di Cecilia, Elena smista un primo tempo a Silvia su difesa di Lisa, poi apre lasciando muro a uno Elisa su difesa di Aurora (25-06).

Tie-break tumultuoso, in cui colpisce la "Medical Bag" della squadra ospite che fa tanto Dottor House. Certo quando salta fuori il miracoloso ghiaccio spray nella pausa tra quarto e quinto set e qualcuno asserisce che il sudetto medico "adesso arriva correndo, tin tin" (cit), ci si chiede intanto chi produca passi dal suono "tin-tin", poi ci si immagina vederlo effettivamente "correre", con tanto di bastone. Scriverlo forse non rende l'idea, in tribuna però si è riso dieci minuti buoni.
Note di colore di una partita un po' stanca forse, ma sicuramente diventata appasionante. Prima azione conquistata dal Nativitas, poi triplo punto Valsugana con Cecilia in fast, suo ace ed Elisa, tutto seguito da un paio di parallele ospiti (3-3). Due muri imperiosi di Silvia, schiacciata di Tedesco ed ace di Bertin (5-5). Infuria la battaglia, Anna risolve molto bene un paio di situazioni difficili e nel lungo punto a punto è lei a spezzare gli equilibri in battuta (10-08). Aurora, difficoltà in ricezione, arriva puntuale Cecilia (12-12). Miozzo più concreto ed efficace nel finale, Elena lucida nel gestire palla, Lisa molto attenta nel tredicesimo punto che dà il via alla vittoria Valsugana, con Elisa finalizzatrice degli ultimi due scambi (15-12), oltre che dell'ultimo punto ottenuto in casa da questo gruppo nella stagione 2017/18, in attesa della partita di ritorno.

Miozzo un po' sprecone, tuttavia occorre guardare anche al lato postiivo: la squadra ha reagito e tenuto di testa e fisico dopo la battaglia e la delusione patite due giorni prima, mostrando forse nervosismo o spavento a tratti, ma anche buona pallavolo, determinazione, capacità di reagire alle avversità anche all'interno della singola gara (due rimonte subite nel primo e terzo set), voglia di vincere e unità di intenti.
Lo spirito di sacrificio ed ancor più di gruppo, è bene ribadirlo, è un grande punto di forza di questa squadra, si è rivisto anche in questa occasione e per certi versi è quanto più di prezioso si possa avere, sicuramente a livello umano, ancor di più in difficoltà quando davvero si vede chi c'é e conta. Questo può permettere di giocare l'ultima partita con orgoglio ed a testa alta, prima di tutto per se stesse (inteso come gruppo unito), per finire bene e provare a chiudere la stagione con una soddisfazione, nonchè timbrare l'ipotetico ed apprezzabile quinto successo in altrettante partite sul Nativitas, apparentemente più quotato ad inizio stagione (finore due in campionato e due ai play-off).

 

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