19/02/2022
Calendario poco benevolo per le prime uscite 2022: dopo la Salese, contro il Sottoriva va in scena la seconda sfida ad una squadra finora imbattuta, in questo caso addirittura senza aver mai perso un set.
Una prova più incoraggiante ed approcciata molto meglio rispetto all'ultima uscita. Pur con qualche errore di troppo su cui è necessario ancora lavorare per limare il difetto, il Valsugana tiene bene il campo nel primo parziale al cospetto della capolista, senza avere alcun timore rreverenziale.
Piccolo sbandamento (05-10), tuttavia carattere e capacità non mancano, così appena il Sottoriva commette l'errore di abbassare la guardia, si assiste a una fase ottimamente interpretata dalle padrone di casa, con belle sortite in prima linea e dai nove metri (16-16).
Azione infinitamente lunga, portata infine a casa dalle ospiti che ne fanno il primo mattoncino dei due break decisivi con attacco vario, anche da seconda linea (18-23). Peccato per la mole di lavoro svolta dal Valsugana, ma esce la forza del Sottoriva che chiude con una legnata parallela dell'opposto (18-25).
Dopo aver retto abbastanza bene l'onda d'urto nel primo set contro la capolista, con quest'ultima che non cala di tensione, anzi aumenta ritmo e concentrazione, il Valsugana un po' si perde nel resto della gara (07-25 e 11-25), pur approfittando del terzo set per provare qualcosa di diverso in vista degli impegni futuri.
Coach Manuel Basso: "Partita dalle due facce: primo set abbastanza quadrato dove abbiamo espresso una pallavolo ordinata tenendo testa ad un sottoriva solido in difesa. Peccato per qualche errore di troppo, in chiusura set, che ha segnato il primo parziale. Secondo e terzo set blackout, con poca attenzione tattica e troppi errori che hanno spianato la strada ad un sottoriva che sbaglia veramente poco. C'è tanto da lavorare e poco tempo. Vedremo di ottimizzare i momenti di lavoro Speriamo sia un punto di partenza per le prossime gare decisive per la salvezza."
Elisa Bianconi: "La partita di sabato è iniziata molto bene. Sì è vista e sentita la voglia di giocare, abbiamo avuto il coraggio di tirare quando ne avevamo la possibilità, e allo stesso tempo di giocare con testa nei momenti in cui tirare non era la soluzione migliore, tanto che abbiamo portato a casa molti scambi lunghi, cercando di recuperare qualsiasi tipo di pallone, cose che fino ad ora non erano mai successe. Un inizio che aveva acceso entusiasmo e ci stava facendo sentire finalmente squadra. Dal secondo set in poi ci siamo spente, non sembravano più la squadra di prima. È entrata in campo la confusione, la paura, non eravamo più squadra, ogni uno pensava di nuovo al suo, ai suoi errori senza riuscire ad uscirne e ritrovare la grinta e la voglia di giocare che ci aveva contraddistinto nel primo set. Un vero peccato poiché avremo potuto portare a casa magari non la partita, ma di sicuro una sensazione di svolta che stiamo attendendo da un bel po' di tempo. La sensazione finale è quella di delusione ed amarezza, ma spero che riusciremo, piano piano allenandoci non solo tecnicamente ma soprattutto caratterialmente, a dimostrare soprattutto a noi stesse che possiamo essere la squadra del primo set, una squadra unita, che si aiuta e incoraggia e che non molla mai. Io credo molto nelle nostre potenzialità, ora tocca ad ogni singolo però credere in se stesso per affrontare la partita di sabato con la consapevolezza che se lo vogliamo le carte in regola per dare una svolta a questo campionato ci sono!."