12/03/2022
Un Valsugana con varie assenze e meno brillante delle ultime uscite inciampa nella sfida esterna contro la Comitense.
Un passo indietro nel risultato e nell'atteggiamento dei primi due set, indipendente da chi abbia giocato o dalle assenze: più che equilibrio tattico, squadra rinunciataria. Tutt'altro canovaccio quello interpretato nel terzo e quarto parziale, tatticamente nella (difficile) quadra di giornata e mentalmente: forse si sarebbero potuti strappare punti giocando così dall'inizio.
Comitense con Facco Irene, Bortolato, Facco Ilaria, Facco Lara, Scapin, Frigo, liberi Giason e Zurlo (inizialmente Giason, poi alternate per buona parte della gara).
Valsugana con le diagonali Savioli-Guerra, Sassano-Luise, Bassi-Bianconi, liberi Bertolin-Poletto.
Poco da commentare nei primi due set, in cui si è vista supremazia tecnica e caratteriale della Comitense. Nel Valsugana sono emersi i difetti cronici e sono rimasti nascosti i pregi principali.
Interessante l'esperimento con Ranzato-Savioli a presidiare palleggio-opposto, per quanto la mano di Guerra in giornata si faccia sentire. Hanno trovato spazio anche Carroccia e Beda, mentre coach Basso prova a dare la scossa e respiro sostituendo praticamente tutte le ragazze tranne Savioli.
Comitense determinata da subito (8-2), senza mai mollare di un centimetro di fronte alle ospiti spiazzate e disorientate dalla giornata storta (17-04). Dentro Ranzato per Guerra (3-9, chiuso 07-18), Carroccia per Luise (04-13), Beda per Bianconi (04-15). Piccolo sussulto ospite nella fase finale, senza impensierire l'avversario (25-16).
Confermate Beda e Carroccia. La Comitense è in forma nella fase break, non a proprio agio invece il Valsugana in seconda linea (11-05). Bianconi e Ranzato rilevano Bassi e Guerra (05-11), poi è la volta di Schiavo per Beda (14-20) e Luise per Sassano (15-22). Qualche piccola reazione si è intravista, comunque il filotto conclusivo delle padroni di casa non dà scampo per questo set (25-15).
Cambia pelle il Valsugana nel terzo parziale, con intuizione tattica coraggiosa: Ranzato-Carroccia, con la duttile Savioli banda insieme a Sassano, Beda e Bianconi al centro, alternanza di liberi Bertolin-Poletto.
Il Valsugana riceve di più e gestisce la costruzione ed il cambio palla in modo più fluido, mentre la Comitense sbaglia di più. Cambio tattico di diagonale Boato-Guerra per Carroccia-Ranzato (13-11 ospiti). L'esperienza paga, tanto quanto due rotazioni d'oro per il Valsugana, con la complicità di una fase un po' rovinosa locale (13-21). Ritorno alla diagonale iniziale per gli ultimi scambi: il Valsugana è vivo (14-25).
Nel quarto set la Comitense ritrova lucidità e maggiore solidità (12-07). Tiene comunque botta il Valsugana, ora capace di valorizzarsi decisamente meglio, tanto da riuscire ad impattare (17-17). Oltre al cambio tattico di diagonale a metà set, poi chiuso, entra Schiavo (19-19). Equilibrio nel rush finale. Un fallo un po' contestato porta a due match-ball Comitense (24-22). Un cambio-palla per parte consegna al secondo tentativo i tre punti alla Comitense (25-23).
Coach Basso: "La partita di oggi era un importante crocevia per la salvezza e purtroppo non è andata come speravamo. Il risultato è frutto di un approccio poco aggressivo e determinato nei confronti di un avversario alla portata e di troppi alti e bassi che non hanno permesso alla squadra di esprimere le potenzialità. C'è mancata anche la cattiveria che in momenti dove si gioca male magari può aiutare ad uscirne indenni. I giochi non sono ancora fatti dato che mancano molte partite. Ovviamente noi tutti sappiamo che si fa sempre più dura, ma ora ci rimboccheremo le maniche e proveremo a far più di quanto fatto e mostrato fino ad ora".