26/03/2022
Gara complicata per l'Under 14 al cospetto dell'Officina Red. Si vedono buone cose per lunghi tratti di secondo e terzo set, in cui alcune fasi vedono il Valsugana prevalere, purtroppo senza concretizzare. Infatti nel secondo set non riesce una rimonta che sembrava impensabile, nel terzo si paga una rotazione finale. Peccato perché per il Valsugana almeno la conquista di un set sarebbe apparsa meritata.
Valsugana con Grace Obo Uwaila, Federica Pannella, Gaia Paccagnella, Sofia Carolina Morales Moreno, Giulia Pedron, Giulia Castellan (senza libero).
Ospiti con Abid, Beggiato, Voltan, Pizzella, Bettio, Macedonio, libero Andreazzo.
Avvio difficile per le padroni di casa (1-7). Le ospiti hanno rotazioni d'oro al servizio ed in contrattacco (05-17). Nel frattempo entra Aurora Cortinovis (04-13).
Cresce il Valsugana, con le ragazze brave a non mollare mai nonostante le difficoltà (13-18). Passato lo spavento e non senza qualche grattacapo, le ospiti piazzano l'allungo devisivo nel finale (16-25).
Coach Sofia Elena Vendramin conferma Aurora. Coach Thomas Conte modifica l'assetto ed inserisce Zedda e Benacchio.
L'inizio rimane complicato (2-8). Il Valsugana dà idea comunque di essere una squadra viva: nonostante le ospiti riescano a tenere il vantaggio, la partita è più gagliarda e combattuta (09-15).
La seconda parte di set è quasi un capolavoro: l'Officina soffre l'intraprendenza della squadra di casa, ordinata e pulita in seconda linea, più concreta in prima linea e dai nove metri, brava a sbagliare poco, annullare tre palle set e colmare quasi tutto il gap accumulato (23-24).
Impresa purtroppo solo sfiorata: l'Officina punge di misura all'ultimo respiro (23-25).
Le ospiti mescolano ancora le carte, tuttavia non ci sono volti nuovi. È un'altalena ricca di colpi di scena, in cui nessuna protagonista demorde. Punto a punto (7-8), seguito dal primo break che sorride all'Officina (07-11).
Il Valsugana non ci sta e addirittura mette la freccia (15-13). Momento spettacolare e molto equilibrato (19-18). Nulla fa presagire a un piccolo, ma letale, black-out locale (19-25).