27/04/2022
Recupero di campionato, classifica alla mano il Valsugana riceve la squadra che immediatamente la precede: Innovazioni Commerciali.
Il Valsugana del duo Basso/Stivanello si presenta all'appuntamento con Giulia Luise e Gaia Aghito in banda, Federica Cameran ed Elisa Bianconi al centro, Arianna Guerra opposto, Sarà Ranzato in regia ed Elisa Bertolin libero.
Innovazioni Commerciali con Vuckovic, Gastaldi, Sgreva Miglioranza, Miotello, Nicoletti, libero Morbin.
Partono meglio le ospiti (3-7). Le squadre si equivalgono, le Innovazioni Commerciali conservano il margine. Consueto cambio di diagonale locale, con Chiara Boato ed Emma Carroccia in campo (11-15, chiuso 14-18).
Le ospiti si affidano molto al gioco in banda e pipe, oltre a spingere e rischiare molto al servizio: il Valsugana non sfigura, tuttavia si trova in difficoltà nella fase centrale in seconda linea e, complice un gioco da gestire più complesso, diventa un po' sterile in attacco. Coach Manuel Basso provae carte Eleonora Schiavo al servizio ed Isabella Pecchi libero. Il collega ospite Lollato inserisce Valerio. Sgreva dai nove metri e Miglioranza in prima linea sono spine nel fianco e le Innovazioni Commerciali si aggiudicano il primo parziale (18-25).
Nuovo assetto nel secondo set per le padroni di casa, in cui si vedono Emma Carroccia opposto e Sara Savioli in banda. Molto buono l'impatto delle due giovani, dalle loro mani in battuta ed attacco passano diverse concretizzazioni dei primi favorevolissimi scambi (8-1). Black-out, soprattutto ricettivo e l'avversaria ritorna pericolosamente viva (11-09). L'ennesimo ace (Nicoletti) porta al pari giusto a metà strada (12-12).
Tutto da rifare, quasi un tie-break. Squadre poco ispirate, prevale la tensione tecnica (19-19). Dentro Gaia Aghito. Due errori ospiti spianano il percorso del Valsugana (22-19). Si suda fino all'ultimo, reggono meno le ospiti che commettono sbagli o falli fatali (25-22).
La nuova quadra locale vede Gaia Aghito e Sara Savioli in banda, Emma Carroccia opposto. Nei primi scambi la squadra ospite reagisce dopo la sconfitta maturata nel set precedente, comunque il Valsugana impatta presto sull'ace di Emma Carroccia (6-6). Le Valsugirlz mettono la freccia superata la decina, grazie ad una maggiore solidità difensiva, più qualità e varietà in contrattacco, non da ultimo sbagliando molto meno delle rivali (14-09).
Sara Ranzato spinge sui centrali quando possibile, trovando ottime soluzioni con Federica Cameran, chiamata spesso fruttuosamente in causa, ed Elisa Bianconi anche in fast. Proprio Federica Cameran firma con un ace il massimo vantaggio (20-12). Con la stessa carta Emma Carroccia allunga (22-13). Le ospiti sembrano alle corde, invece si rialzano dal tappeto pizzicando molto la ricezione locale con un servizio flottante teso e profondo (23-18). Il set comunque ha ormai nel Valsugana il suo padrone (25-18).
Il Valsugana prende ulteriore coraggio dall'esito del set precedente e si assiste ad un monologo convincente nei primi punti, però purtroppo permane il tallone d'Achille della ricezione balbettante che vanifica buona parte del lavoro (9-7).
Alla fiera dell'ace si iscrive anche Sarà Ranzato, festeggiando così il proprio compleanno (11-07). Gaia picchia forte, tanto quanto le schiacciatrici avversarie: il Valsugana non riesce a scrollarsi le ospiti e si vede prima raggiunto, infine paga dazio con diversi errori (20-25).
Nel tie-break si lotta su ogni pallone: entrambe le formazioni alla ricerca del guizzo vincente che concretamente non arriva.
Alla fine piazza l'acuto decisivo il Valsugana (12-09). Tre punti preziosi che si riescono a conservare fino al punto esclamativo della contesa (15-12).
Emma Carroccia: "Nella partita di oggi abbiamo preso due punti importanti che ci aiuteranno a raggiungere il nostro obbiettivo. Nonostante ci siano stati alti e bassi nel corso della partita, dove si poteva benissimo vincere 3-1, abbiamo dimostrato di saper lavorare tutte insieme ed aiutarci l’una con l’altra. Siamo riuscite a tenere testa su molte situazioni difficili e ne sono davvero felice perché si vedeva la voglia di fare e di vincere. Sono davvero orgogliosa della mia squadra e di quello che abbiamo fatto insieme. Avanti tutta e non si molla niente."
Sara Savioli: "La partita è stata combattuta fino alla morte perché volevamo portarla a casa. Abbiamo avuto subito un calo nel primo set, ma poi abbiamo subito ripreso dal secondo con cattiveria. Mi è piaciuto tanto anche l’armonia che c’era in la squadra, con sopratutto la voglia di prendere ogni pallone in difesa. Abbiamo battuto facendo danni e le abbiamo messe in difficoltà. Continuiamo così che la strada è giusta, ora testa a sabato per un altra partita importante."