07/05/2022
Il derby padovano, a tutti gli effetti scontro diretto per la lotta salvezza, viene vinto dalle padrone di casa dell'Arcobaleno al tie-break. Le due squadre quindi si spartiscono la posta in palio, entrambe con buoni motivi per essere allo stesso tempo sia contente, sia scontente. Infatti l'Arcobaleno trova con merito una vittoria e si vendica sportivamente della secca sconfitta subita alla Don Minzoni solo una ventina di giorni prima, ma allo stesso tempo accorcia di un solo punto e resta ancora leggermente attardato in classifica, senza compiere il sorpasso. Viceversa il Valsugana sperava nei tre punti e più in generale in un rendimento più costante nelle ultime apparizioni (Altair e ritorno contro l'Arcobaleno), forte del gran miglioramento di passo spesso mostrato a marzo ed aprile, tuttavia strappa un punto prezioso per la classifica, tenendo a bada le avversarie e tutto sommato non mostrando ancora eccessivo fiato corto dopo il tour de force dell'ultimo mese.
Il duo Basso-Stivanello manda in campo in questa occasione le diagonali Ranzato-Guerra, Cameran-Schiavo, Sassano-Savioli e libero Bertolin.
La coppia Pittarello-Martinati se la gioca con Gandolfo-Ruzzon, Milani-Ganzer, Filira-Pizzii, liberi Pomi-Rossetto (quest'ultima titolare).
Lo sviluppo della gara vede tre set vinti abbastanza agevolmente, uno sudatissimo (importante per il punto in classifica del Valsugana) e uno combattuto per due terzi che per certi versi probabilmente è stato l'ago della bilancia sul successo finale dell'Arcobaleno (almeno moralmente e nel fomentare certezze o insicurezze), seppure a metà partita.
Nel primo parziale spinge forte la squadra ospite, soprattutto suo turno di Ranzato (07-15) e Schiavo (09-20): set indirizzato in modo chiaro a favore ospite (13-25).
Nel secondo set si assiste a una mini rivoluzione nel sestetto di casa, per dare una scossa e cambiare l'assetto tattico del gioco: dentro Trevisan e Sgarbossa. Il Valsugana un po' si siede ad approccia male (9-4), ma sarebbe riduttivo non dare merito a un Arcobaleno più concreto e convinto (14-07).
Molte sostituzioni nelle fila ospiti per provare a dare nuova linfa: Bianconi, Luise e il classico giro palleggio-opposto con Boato-Carroccia per tenere l'attacco a tre. L'inerzia non muta (19-10), anche se nel finale il Valsugana dà più filo da torcere (25-17).
La nuova tattica ospite vede il ritorno delle titolari, con due accorgimenti: la più esperta Bianconi per la giovane Schiavo e l'inversione dei centri. Punto a punto serrato, con cambio palla più fluido per entrambe le contendenti (8-8). Segue uno strappo significativo per il Valsugana (10-16).
Primo momento chiave della gara: il veemente recupero delle padroni di casa che mettono perfino la freccia (20-18), abili a muro, in battuta e nell'incamerare con pazienza e pochi errori quasi tutti gli scambi più lunghi, molti in questo parziale. Praticamente non c'è più scampo per le ospiti, nonostante le forze fresche Luise e Carroccia per scuotere la situazione, ormai le rivali sono implacabili: tocco di seconda e la palla si spegne facendo tramontare il set (25-19).
Lo scacchiere Valsugana del quarto set vede giostrare le ragazze che avevano cominciato il parziale precedente. Lo spirito è quello giusto ed è entusiasmante qualche scambio prolungato. Equilibrio marcato. Tre cambi: diagonale ospite con Boato-Carroccia (12-10), Nagy per Sgarbossa tra le locali (13-12).
Momento di difficoltà per il Valsugana in seconda linea (16-12). Dentro Luise, ma nel giro di qualche punto sono chiuse tutte le sostituzioni. Pur senza turni al servizio pesanti, il Valsugana riesce a rosicchiare contrattacchi e un punto alla volta si fa sotto (22-22). L'Arcobaleno conquista due match-ball. Guerra fredda a colpi di time-out e secondo momento chiave: dopo aver ricucito una prima volta, le ospiti annullano tutte le palle match, con Ranzato che va molto sui centri. Proprio Cameran non si fa ingannare dal tocco di seconda avversario (muro), mentre nell'azione successiva risolve una grandiosa diagonale di Guerra (26-28).
Nel quinto set l'Arcobaleno mette alle corde un Valsugana che appare un po' stanco. Le sostituzioni non mutano la sorte di un parziale in cui la squadra di casa ha le ali e vola verso la vittoria (15-05).
Coach Manuel Basso: "Era una partita che non potevamo sbagliare e purtroppo l'abbiamo sbagliata. Troppi errori in attacco, fondamentale che stiamo faticando a gestire, e poca continuità hanno permesso ad una Pallavolo Arcobaleno lineare di far risultato. Il periodo non è dei migliori per numerose assenze che rendono difficile dar continuità al lavoro, cosa molto importante per gli obiettivi che ci siamo dati. Ora rimangono tre gare da affrontare come tre finali, per poi guadare la classifica con più serenità."