La Prima divisione si congeda dalla palestra di casa (penultimo turno) con una battaglia di 2h22' contro le giovanissime dell'Officina del Volley Junior, tra cui milita Isabella Pecchi (al Valsugana fino alla stagione scorsa).
Ospiti di coach Conte con Brusamento in palleggio, Tolin martello, Pillan e Professione schiacciatrici, Agostini e Favaro al centro, doppio libero Pecchi (ricezione) e Fermon (difesa).
Tante assenze ormai croniche e definitive nel Valsugana. Coach Sorrenti si affida per tutta la gara (puntualizzazione: in quattro set con un cambio per il servizio che vede protagonista Sara Stella) a Patricia Szabo in regia, Laura Franceschi opposto, Camilla Dalla Libera ed Emma Zolin in banda, Maria Vittoria Scapati e Martina Muriago centrali, libero Federica Chiara Pagano.
Tre considerazioni. Nel concreto Laura aiuta molto in seconda linea ed in prima talvolta si alterna col posto quattro di turno. Menzione doverosa alle youngs Martina Stona ed Irene Zella, uniche a concludere con zero errori e una presenza sempre preziosa (anche ad allenamento).
Pillola storica sul modo di giocare impostato che per certi versi rispolvera un vecchio modo di intendere l'opposto, inserendo una schiacciatrice abilissima tecnicamente e soprattutto in difesa. Il libero è stato inserito nel 1998, in precedenza era necessario che centrali ed opposto sapessero bene i fondamentali di seconda linea (ora sembra quasi utipia, soprattutto al maschile). Inoltre la concezione di posto uno/due come attaccante purosangue è arrivata solo negli anni Ottanta/Novanta, mentre prima era utilizzato per lo più il doppio alzatore/attaccante (Aguero ottimo esempio di interprete eccezionale). Alcuni allenatori preferivano invece un opposto che fosse bravissimo in difesa/ricezione, in pratica una sorta di libero che sapesse anche gestire il colpo come schiacciatore.
L'Officina ha un buon approccio e per metà set conduce sempre di una o due lunghezze, nonostante un ace di Martina, allungando nel raggiungere la dozzina con la fenomenale Pillan su free-ball donatale da Professione (09-12). Ace di Favaro per il massimo vantaggio ospite nel set (10-14). Le #Valsugirlz sfoderano un gran recupero: Emma conclude uno scambio prolungato, poi mette le mani composte a muro; va lunga l'attaccante ospite. Dopo un cambio-palla per parte, Federica e Camilla confezionano un miracolo pro-capite che la stessa Camilla finalizza per la parità (15-15). Muro secco di Maria Vittoria e preciso lob di Camilla a formare il doppio sorpasso (18-16). Ace bombastico di Laura, imprendibile (20-17). Coach Conte cambia la diagonale principe con gli ingressi di Smaggiato e Cavestro. Due colpi di Professione rimettono in sesto l'Officina, ci pensa Emma in pipe (21-19). Emma arrota bene a centrocampo (23-20). Entra Sara in battuta e sfiora l'ace del sst, brava Pillan a trovare una soluzione vincente. Non è sufficiente perché il Valsugana beneficia di un gentile e fa suo con merito il primo set (25-21).
Le squadre tornano con lo stesso starting-seven di inizio gara (la "settima" ospite è da intendersi il libero alternato di volta in volta). Doppio vantaggio esterno sull'ace ficcante di Brusamento (0-2). Emma con sagacia, l'arma del successo casalingo in questo frangente è la strenua difesa, in attesa dell'errore ospite (3-2). Mura Pillan e punge Tolin (3-5), l'equilibrio è nuovamente realtà con Martina e l'ace di Patricia (5-5). L'Officina sbaglia di più, un altro ace permette un assaggio di fuga al Valsugana con Emma (9-6). Gran diagonale di Professione e soprattutto maestose difese in serie di e Pillan: out le locali (9-8). Medesima situazione a parti invertite: difesa mostruosa di Federica, l'errore è delle ospiti. Sull'infinito scambio che segue è Camilla a bucare il taraflex (11-09). Brusamento si sfoga con un tocco di seconda intenzione, Pillan e l'ace di Professione completano l'opera (11-11). Ancora botta e risposta con la diagonale di Camilla e due colpi di Maria Vittoria da un lato (14-11), l'ace di Favaro e le sbavature interne a favorire l'Officina dopo lunghe mini-battaglie (14-14). L'ace Emma ravviva qualche azione sottotono, in cui si distingue Laura per snodabilità difensiva e manualità nel mettere il Mikasa dove desidera (19-18). Da segnalare quattro sostituzioni nell'Officina: entrano Marani, Smaggiato, Mengato e Cavestro. Proprio le neo-entrate Marani (pallonetto) e Cavestro (battuta) riconducono al pari sulle soglie della ventina (20-20). Conclusione di set giocata sui nervi: al netto degli errori, fanno la differenza la diagonale di Camilla e la stoccata di Maria Vittoria (24-21). A capitan Camilla basta la prima chance per sigliare il set (25-21).
Coach Conte opera una piccola rivoluzione: Buson regista, Smaggiato opposto, Protto in banda a far coppia con la confermata Pillan, Favaro e Marani al centro, con la classica alternanza di liberi. Avvio schock con Officina motivatissima, mentre cala il Valsugana (anche fisicamente). Favaro piega la ricezione locale, ma sono anche i tanti errori a mandare in difficoltà il Valsugana (1-9). Da sottolineare una gran palla lavorata di Laura sulla riga laterale (03-11). Ace di Protto (03-14), gap ridotto sulla legna di Laura da seconda linea e il punto sotto rete di Martina (08-16), ma riconquistato nel finale con Pecchi a garantire solidità ricettiva e la tripletta di Mengato, Marani (ace) e Pillan (14-25).
Incolore anche l'inizio del quarto set per le locali. Smaggiato e Marani si fanno sentire dai nove metri, Fermon piglia tutto e Pillan non ha pietà in prima linea, anche a muro (3-9). Il Valsugana si risveglia dal torpore con Camilla, il bis di Emma ed il tris di Maria Vittoria (09-13). Favaro vince il contrasto del cambio-palla, poco più in là muro di Smaggiato (10-14), emulata da Marani (10-16). Incredibile prodezza di Buson che esce praticamente dalla porta laterale e trova pure la giusta traiettoria: lo scambio prosegue e viene concretizzato infine da Smaggiato (11-17). Non proprio una sliding door visto che l'Officina conduce da inizio a fine set, ma in questo momento è visibile un ovvio stato d'animo differente che si riflette nei punti successivi. Marani forza la battuta, a Smaggiato e Pillan riesce tutto in attacco (11-19). Sussulto di Camilla, a monetizzare la strepitosa difesa di Laura. Non è da meno Federica, capitalizza Maria Vittoria con due muri. Entra Sara, non in battuta, ma in banda. Subito chiamata a tener vivo un pallone, mentre Martina e Patricia si disimpegnano a muro. Dentro Mengato (14-21). Qualche litigio col pallone fa progredire il punteggio, Mengato dà sicurezza e Protto-Marani navigano in porto il set (18-25).
Non poteva quindi mancare pathos nel saluto 2022/23 alla Don Minzoni, con un quinto set, tra l'altro tiratissimo. Il Valsugana pagherà tanto l'inizio con tanta Pillan, ma ancora non lo sa (0-3). Emma mitraglia sia in attacco, sia in battuta (4-5). Camilla pesca il pari, Protto e la palletta corta di Marani fanno sorridere l'Officina (5-7). Laura e Federica costruiscono un bunker in seconda linea, sale in cattedra Camilla in tutti i modi: parallela, mani-out e diagonale strettissima (8-7). A Marani risponde ancora Camilla all'angolo. Un regalo per parte. L'ace di Camilla porta speranza, ancor di più quando l'Officina insacca a rete (12-09). Smaggiato indifferentemente da seconda e prima linea è preludio al muro di Pillan: tutto da rifare (12-12). Martina si tuffa, Patricia aggiusta e Maria Vittoria tocca di giustezza. Tuttavia due falli concedono la prima opportunità alle ospiti (13-14). Fuori il servizio. Azione strepitosa e prolungata, a terra Protto. Larga la replica Valsugana: l'Officina vince all'ultimo respiro (14-16).
Entrambe le squadre smuovono la classifica: Officina sicura del terzo posto nell'attuale girone, al Valsugana serve un punto nello scontro diretto di Albignasego per blindare il quarto piazzamento nel proprio girone playout (onde evitare il sorpasso proprio delle prossime rivali all'ultimo posto).