La convenzione prevede la fornitura di servizi qualificati a condizioni esclusive per le atlete di Pallavolo Valsugana e le rispettive famiglie.

Sarà possibile prenotare un consulto totalmente gratuito per una prima valutazione del problema telefonando al numero della segreteria Blucenter

e chiedendo di Andrea Schiavon o Lorenzo Sandi.

Esordio in campionato tra le mura amiche, con ospite la Salese. Coach Ceccato si affida alle più esperte, fatta eccezione per la giovane Sarà Savioli, mentre non è della gara Giulia Luise (in panchina portata Emma Carroccia dal vivaio): Sara Ranzato in regia, Arianna Guerra martello, Sara Savioli e Valentina Sassano in banda, Federica Cameran ed Elisa Bianconi, libero Elisa Bertolin.

Approccia meglio la Salese (2-5), ma il Valsugana sfrutta battuta e buone combinazioni offensive per ribaltare la situazione (7-5).
Qualche errore misto a buone trame di gioco trascinano il set in modo piacevole ed un paio di fiammate per parte, con la fase break che tende a prevalere sul cambio-palla, rendono il parziale altalenante, ma sostanzialmente equilibrato nel punteggio (19-19). L'andamento oscillante non cambia dopo la ventina, tuttavia la mini-fuga decisiva premia le ospiti (22-25).


Nel secondo set l'equilibrio è spezzato per la prima volta dalle padrone di casa (10-06).  Il Valsugana lucido e ed organizzato, tanto da avere il pallino del set sempre in mano fino all'ultimo respiro (24-21).
Il rammarico è un black-out di due minuti che costa proprio sul filo di lana la rimonta ospite (24-25). Le locali si riprendono al momento giusto e i vantaggi sorridono alla caparbietà Valsugana (28-26). 

Prima metà di terzo set punto a punto (11-11). Due rotazioni pesanti danno idea di indirizzare al meglio il parziale (19-13). 
Decisiva una sostituzione nel sestetto ospite: la Salese ne trova immediato giovamento, fermando l'emorragia, ma trovandosi ancora a rincorrere (22-18). Il Valsugana si inceppa tecnicamente e nella testa, ma a differenza del secondo set non riesce a rialzarsi e subisce un break di sette punti (22-25).

Nel quarto parziale si sentono le scorie psicologiche (1-8). Lo spazio dato alle giovani Gaia Aghito ed Emma Carroccia sono l'unica cosa degna di nota, infatti set e partita scorrono rapidi verso la conclusione (12-25).

Sara Ranzato: "Ci sono state ordine, grinta, squadra e voglia di portare a casa una soddisfazione. Cercavamo riscatto dopo la Coppa Veneto fatta di alti e bassi. Abbiamo trovato la nostra rivincita. Ora sarà semplicemente da continuare a farlo perché nulla ci viene dato e l'abbiamo visto con l'avversario di oggi che anche con qualche punto di vantaggio nostro ci ha subito ripreso. Quindi nessuno ci regala nulla, ma siamo noi che dobbiamo prenderci questi punti. Sicuramente la squadra è scesa in campo motivata, poco tesa e con coraggio. Abbiamo provato cose nuove continuamente, anche quando l'ossigeno non arrivava più visti i ritmi alti a cui siamo disabituate. Mai parlare dell'avversario, ma guardiamo a noi stesse per valorizzarci e migliorare i punti deboli, continuando su questa strada."