24/05/2025
Ultimo appuntamento interno stagionale per la Seconda divisione Pectech (penultima giornata) e più in generale alla Don Minzoni per le varie squadre della società.
Il duo Sicchieri/Stivanello schiera Foralosso/Stona in diagonale principale, Schiavo/Maggi in banda, Stella/Ricciardiello al centro, Mazzucato/Gandin.
Arcella di coach Lion in campo con Franzan in regia, Divisic opposto, Festari L. e Munari in banda, Ilozobhie e Capodieci centrali, libero Fontanesi.
Franzan bagna il match con un ace, le ospiti scavano un precoce mini-break (1-4), ma collezionano ben nove errori (vs 3 locali) tra attacco e battuta nei primi diciotto scambi, con Mazzuccato e Fontanesi in grande spolvero (9-9). Purtroppo è proprio una serie di sbagli del Pectech, uniti nuovamente alla battuta tosta di Franzan, a scavare un altro piccolo solco (09-16). Alzata coast to coast di Foralosso pari a circa 12,72 metri (ossia la diagonale del campo, calcolabile giusto per ripassare un po' di matematica), l'attaccante spreca. Due falli dell'Arcella portano in doppia cifra, entra Turolla (11-17). È la stessa Turolla, dopo una copertura istintiva, a trovare il primo (ed unico nel primo set) sigillo "autonomo" del Valsugana. L'Arcella replica con il braccio caldo di Festari, Munari (anche un muro) e Divisic, oltre all'ace di Ilozobhie (12-21). Entra Muriago. Le ospiti difendono molto, il Pectech regge il confronto tra seconde linee, senza tuttavia concretizzare (13-24). Dopo uno scatto da centometrista di Muriago prima e dopo un mezzo trasloco delle affidabili Schiavo/Mazzucato, in entrambi i casi per recuperare il Mikasa da posizione scomoda, le ospiti sbagliano battuta, ma chiudono i conti al centro con Capodieci (14-25).
Si ricomincia con Baldin in banda e Muriago opposto da un lato, sull'altro fronte gli ingressi di Bezzon (opposto), Cason (centro) e da metà set Milanesi (libero). Schiavo battezza il set con un ace angolato, bissa ficcante Stella dopo un muro di Izobhie (4-1). Margine immutato sulle inebrianti sberle di Baldin (6-3) e Schiavo (7-4). Arcella molto vivace con Bezzon e Munari, agevola inoltre un vincente dai nove metri di Cason (9-8). Gran botta di Muriago sul doppio positivismo di Mazzuccato, una Gandin sguizzante è premiata da un errorino ospite e dal tap-in carismatico di Ricciardiello, mentre Foralosso distrugge la linea ricettrice avversaria (14-09). Dentro Capodieci che punzecchia immediatamente con due ace tesissimi e una difesa che consente il pari di Munari (14-14). Bordata da fondocampo di Baldin (16-14), però Munari e l'ace di Bezzon ribaltano leggermente la situazione (16-17). Piccole sbavature costringono coach Sicchieri ad uno stop di riflessione (17-20). Cambio-palla di Schiavo, ingresso di Giantin. Allungo decisivo ospite sulla legna di Festari e l'ace profondo di Cason (18-22). Bezzon prende l'angolo in schiacciata, Franzoni non dà scampo col suo pericoloso servizio in lungolinea (20-25).
Terzo set con le new entry Lana/Tortorelli in diagonale principale ed il ritorno della mancina Maggi (Gandin libero unico). Arcella con Festari G. in palleggio, il ritorno di Divisic e la novità Giovannini. Lana impreziosisce il suo ingresso con un ace laterale (3-2), Gandin disinnesca incredibilmente una bomba anche se infine è il muro di Munari ad imperare (3-4). L'Arcella soffre il servizio particolarmente insidioso di Schiavo (6-4), rimediano Giovannini e l'ace di Munari (6-6). Manovra imprevedibile su entrambi i fronti, intanto Stella sfonda le mani dirimpettaie, invece Tortorelli annienta in battuta (9-7). Si combatte, pesa sul computo della fase centrale la tripletta di Festari L. dai nove metri ed il muro di Munari che rinvigorisce ancora di più l'Arcella (12-14). Dentro Bezzon. Schiavo risolve la P1, impatta il delicato lob a centrocampo di Maggi (15-15). Ricciardiello scuote con un lampo da fondocampo (17-16), entra Giantin. Fuochi d'artificio locali nell'epilogo di parziale: in principio è determinante il muro impetuoso di Maggi (19-17); mentre la squadra ospite si abbona all'errore, per lo più infrangendosi a rete, Maggi si diletta con disinvoltura in ace cortissimo e Schiavo superbamente stocca dritto pizzicando la riga. Prolungato e caparbio capolavoro difensivo alla ricerca del successo che si tramuta in compiuta realtà sul fischio arbitrale che sancisce il venticinque su un fallo avversario e di conseguenza il set conquistato con merito dal Valsugana (25-18).
L'Arcella cambia nuovamente pelle: rientra Franzan, Bezzon martello, bande e centri del primo set, libero Milanesi. Inizio veemente di una rabbiosa Arcella, non si scompone l'altrettanto determinato asse Gandin-Maggi (2-2). Il lob centrale della stessa Maggi è marchio di fabbrica (ne farà pure un altro), non ci stanno Bezzon e Festari L.(3-5). Munari buca il taraflex e galvanizzata raddoppia al servizio, un paio di attacchi locali fuori misura complicano la sfida (04-10). Capodieci è in serata dai nove metri (05-12), Ricciardiello vince un contrasto e Schiavo non tradisce in parallela, invece meriterebbero sorte migliore un paio di salvataggi della snodabile Gandin. L'Arcella resta costantemente sul pezzo, beneficiando della solidità di Milanesi, spingendo sempre molto in battuta, limitando al minimo gli errori e risultando micidiale in prima linea (08-20). Nel frattempo da registrare gli ingressi di Turolla, Baldin e sull'altro versante Ferrari. Poker locale: incrocia stretto Tortorelli, Stella sigla con tanta dose di astuzia, Baldin va a fondocampo e conquista una prima free-ball per l'energica Turolla, poi una seconda free-ball per la furbescamente sadica Lana (13-21). Si insacca a rete l'offensiva di casa, successivamente Turolla mette a terra l'ultimo punto Valsugana 2024/25 alla Don Minzoni. La tripletta di Festari fa partire la festa promozione dell'Arcella (14-25).